Ubisoft commenta il DRM dei suoi titoli

Che i nuovi sistemi di sicurezza lanciati recentemente da Ubisoft non piacciono molto ai videogiocatori appassionati degli ultimi titoli messi in vendita per piattaforma pc dalla casa di produzione è ormai un dato di fatto. L’inserimento della tecnologia che sfrutta il drm per controllare costantemente se il prodotto videoludico è o non è originale non è stato molto apprezzato da parte di chi sperava di giocare all’ultimo episodio della serie Assassin’s Creed piuttosto che a videogiochi interessanti come Silent Hunter V su computer. Ubisoft intanto continua a commentare la sua tecnologia.

I videogiocatori che volevano acquistare questi ultimi titoli di Ubisoft, nella lista dei quali compaiono dei videogiochi molto importanti, hanno infatti in molti casi preferito affidarsi alle versioni di questi prodotti che sono arrivate per le console HD.
 
Il problema sta nel fatto che il nuovo sistema di protezione con il drm richiede obbligatoriamente una connessione ad internet costante e che non venga mai interrotta durante le partite che si stanno giocando. E questo ovviamente non è qualcosa che possono permettersi tutti i videogiocatori, sia per un fattore economico che per una copertura dell’adsl non ancora diffusa su tutto il territorio nazionale.
 
Ubisoft continua però a vedere in modo molto positivo questo nuovo sistema introdotto negli ultimi videogiochi e afferma che, come succede per qualsiasi tipologia di novità, l’azienda continuerà a lavorare in futuro per migliorare il sistema.
 
E se qualcuno pensava che Ubisoft potesse fare marcia indietro rispetto a quanto aveva previsto con questa tecnologia si dovrà ricredere, dato che la società ha specificato con certezza che la maggior parte dei prossimi titoli sfrutterà sicuramente questa tecnologia.

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