Top Spin 3: immagini e recensione

[galleria id=”115″]Il nuovo “simulatore di tennis” targato 2K Sports approda su PS3 e Xbox 360 dove solo apaprentemente si trova a dover sfidare la concorrenza dell’ottimo Virtua Tennis 3.

Difatti non si può dire che i due giochi siano diretti rivali, se non per il genere di appartenenza. Virtua Tennis 3 è il classico titolo da bar, intuitivo e con comandi ridotti all’osso, Top Spin 3 si propone invece di adottare un approccio ben più simulativo, discostandosi quindi dai due precedenti episodi della serie, che invece si proponevano di rivaleggiare col titolo Sega Sports.
Ad ogni modo, l’impronta dei 2K Sports (leggi: realismo alle stelle) si fa davvero sentire, e Top Spin 3 si rivela, alle prime battute, uno dei meno intuitivi titoli tennistici di sempre.
 
Una volta scesi in campo, la prima cosa che stupisce è l’inerzia con cui si muovono i vari atleti sul campo; laddove in tutti gli altri giochi di tennis è possibile “sventolare” il proprio atleta da una parte all’altra come fosse una banderuola, in Top Spin 3 dovremo stare molto attenti a non farci prendere in controtempo dalle palle giocate dall’avversario, altrimenti non faremo in tempo a girarci e a contrattaccare.
Ma anche la modalità di esecuzione dei colpi è ora molto più complessa; oltra infatti a calibrare alla perfezione il momento in cui caricare e rilasciare il colpo, dovremo pensare bene a quale tiro provare a seconda della situazione; i colpi più azzardati prendono il nome di “risk shots” e la loro realizzazione richiede un tempismo praticamente perfetto, da affinare mediante ore e ore di pratica.
 
Un’altra caratteristica interessantissima di questo Top Spin 3 è lo status del giocatore, che può variare durante una partita. Ad esempio, uno scambio particolarmente lungo in un momento decisivo del match può influire molto sul giocatore, rendedolo stanco e nervoso (in caso di punto perso) o esaltato (in caso di punto vinto); nella prima ipotesi, sarà più facile che il nostro alter ego virtuale sbagli colpi tutto sommato ordinari (come il servizio), mentre nel secondo migliorerà la reattività del giocatore e la precisione dei colpi.
 
Il fulcro del gioco, manco a dirlo, è rappresentato dal Career Mode, in cui un possente editor consente di creare un tennista a nostro piacimento e di cominciare la scalata al ranking mondiale partendo dai circuiti amatoriali; come in ogni modalità carriera che si rispetti, dovremo guadagnare punti-esperienza per potenziare le caratteristiche del nostro atleta e punti-bonus per acquistare equipaggiamenti (soprattutto racchette) più performanti.
Una volta che il nostro giocatore sarà diventato un Pro potremo utilizzarlo nel World Tour Mode online, una sequenza di eventi stile Grand Slam in cui affrontare avversari in carne ed ossa.
 
Tecnicamente parlando, Top Spin 3 è una gioia per gli occhi. I modelli poligonali degli atleti sono estremamente curati, vicinissimi alle controparti reali (una rapida occhiata agli screens basterà per rendersene conto); ma ciò che lascia maggiormente esterrefatti è la qualità e varietà delle animazioni, di una naturalezza impressionante. La versione PS3 può inoltre vantare, a differenza di quella Xbox 360, la presenza di Rafael Nadal, riprodotto alla perfezione visivamente quanto nello stile di gioco.
Notevole anche la colonna sonora, che può vantare pezzi di artisti del calibro di Jamiroquai e Franz Ferdinand, insomma una licensed soundtrack in pieno stile EA Sports, e la cosa non può che farci piacere.
 
Tra tanti pregi, Top Spin 3 presta il fianco ad alcune piccole critiche, la più grave delle quali riguarda la povertà degli effetti sonori, in particolare del pubblico, che sembra un po “morto”; si può poi riconoscere che la modalità carriera è un po troppo schematica e scarna, soprattutto nelle fasi di allenamento (tutto l’opposto degli spassosi minigiochi della serie Virtua Tennis); infine, è comunque doveroso osservare che il grado di simulazione implementato di sicuro scoraggerà non solo gli “inetti del joypad”, ma anche coloro che vogliono appassionarsi e divertirsi senza sudare sette camicie per vincere un misero set.
Insomma, Top Spin 3 non è un gioco per tutti, e il voto ne deve tenere conto; i maniaci del tennis troveranno invece in questo titolo un capolavoro da 10 pieno.
 
VOTO: 9

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