Satoru Iwata – frainteso sul nuovo DS

Sicuramente la parole di Satoru Iwata, pronunziate il giorno dell’epifania davanti alla stampa, che rivelavano qualche dettaglio previsto nella futura console che dovrà prendere il posto dell’attuale DS, hanno avuto l’effetto di una bomba, specie perchè confessavano che essa avrebbe supportato un sensore di movimento. Nessuno si sarebbe aspettato però una vera e propria polemica che si è poi creata attorno alle parole del Presidente della compagnia, il quale ha dichiarato di essere stato travisato nelle sue dichiarazioni, che risultano non vere e lontane dalla realtà dei fatti.

La Nintendo pochi giorni dopo la conferenza stampa si è affrettata a rilasciare una dichiarazione ufficiale in cui veniva negata ogni veridicità a quanto pubblicato da praticamente tutta la stampa del settore:
 

Satoru Iwata non ha fatto nessun genere di affermazione sulle funzioni di un futuro hardware, la risposta alle domande rivolte dai reporter è stata fraintesa

 
In tal modo la Nintendo ha voluto mettere a tacere le voci che, incontrollate, si sono diffuse in merito ad una console che non è stata nemmeno annunciata ufficialmente e di cui nulla si conosceva in merito sino alle presunte rivelazioni di Mr. Iwata.
 
Non si è fatta attendere la risposta di chi, per primo, aveva diffuso la notizia. Si tratta di Asashi Shimbun, rivista specializzata del settore, di origine giapponese, la quale tenendo alla sua professionalità, parlando con Kotaku ha sottolineato come non vi sia stato alcun fraintendimento.
 
Secondo il magazine giapponese, quindi, le parole di Satoru Iwata sarebbero state riportate in modo fedele ed accurato, e per dimostrare ciò ha riportato quanto già pubblicato:
 

Avrà grafica ad alto dettaglio e sarà necessario avere un sensore con la capacità di leggere i movimenti delle persone mentre giocano.

 
A questo punto ci si può chiedere, da che parte sia la ragione, se la rivista Asashi Shimbun abbia ingigantito quanto sussurrato da Satoru Iwata o se il presidente delal Nintendo abbia effettivamente fatto il proverbiale “passo più lungo della gamba”, lasciandosi andare a rivelazioni, che al contrario, dovevano essere ancora segrete.

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