Odin Sphere, la recensione e le immagini

[galleria id=”7″]Quando Ps2 sembra proprio uscire di scena ci pensa Vanilla Ware, sotto le redini di Square Enix, a risollevare le cose con il suo Odin Sphere, in versione PAL tra l’altro, GDR d’azione che resterà sicuramente nella storia dei videogames grazie al suo fascino immenso, al carisma dei suo personaggi ed agli ambienti che fanno da sfondo a dir poco incantevoli!

Quello di Vanille Ware è un titolo appartenente alla categoria dei giochi di ruolo. A questa aggiungete un pizzico di azione e fantasia da vendere, tutto ciò è Odin Sphere: gioco, a scorrimento laterale, dalla grafica 2D tanto colorata da far impallidire persino la saga di Raymnan conosciuta appunto per la vivacità dei suoi colori.

 

Odin Sphere

 

Prenderemo il controllo di cinque diversi eroi, i quali nel corso dell’avventura avranno modo di incontrarsi, rendendo più intrigante la già struggente storia( questa sarà vissuta ben cinque volte sotto cinque diversi punti di vista) che fa da intreccio al gioco. Mentre le vicende dei nostri guerrieri si intrecciano inesorabilmente, la trama inizia sempre più a prendere forma caratterizzata da una drammaticità abbastanza complessa. Ogni volta che un eroe porta a termine la propria storia, si rigioca la stessa storia con un personaggio differente, ovviamente rigiocata da diversi punti di vista. Il tutto è sottolineato da una colonna sonora evocativa, minata in parte dalla monotonia degli inconti e contesti.

 

I cinque eroi si avvalgono di diverse armi, ognuna impugnata da ciascun combattente, cui hanno ad oggetto un cristallo fatato che dona loro straordinari poteri. Grazie a quest’ultimo, ogni differente arma avrà la possibilità di scatenare attacchi speciali dagli effetti devastanti e inglobare l’energia vitale, ovvero i Fonzoni – particelle viola- rilasciata dai nemici abbattuti. I nostri beniamini dovranno farsi strada in ambientazioni dai colori brillanti, in cui distrarsi un attimo ad osservare l’affascinante paesaggio può risultare fatale, visto che le stesse zone ospitano avversari ostili tutt’altro facili da battere. In questo contesto, dovremo cercare di sconfiggere nel minor tempo possibile i nemici che si troveremo davanti, in compenso saremo ricompensati in base al punteggio che ci sarà appioppato, ovviamente la votazione dipenderà dalla performance avuta in battaglia.

 

La performance prenderà in considerazione le diverse tecniche di combattimento dei vari personaggi. Ad esempio abbiamo la fatina Mercedes, che combatte a lunga distanza con la sua inseparabile balestra, poi c’è Oswald, classico spadaccini che predilige affondi ravvicinati, molto strategico l’approccio della valchiria, a metà strada tra i due di cui sopra, avvezza ad assalti con la propria lancia.

 

In definitiva, questo gioco rappresenta una vera pietra miliare nel suo genere. Consigliato a tutti gli amanti della categoria, chi invece è insofferente al genere suggerisco almeno di dargli un’occhiata.

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