Nintendo – ancora critiche al PS Move

Da quando la Sony ha mostrato ufficialmente ed in forma definitiva, il suo futuro motion controller, la Nintendo ha definitivamente abbandonato la sua precedente politica del silenzio sulle politiche delle proprie concorrenti dirette ed ha cominciato a commentare le scelte altrui. Per farla breve la compagnia di Kyoto sembra un rullo compressore di critiche a Natal, ma soprattutto, al Playstation Move, che appunto rappresenta la risposta della Sony al Wiimote. Il portatore di queste dichiarazioni, praticamente quotidiane, sul dispositivo è il Presidente della divisione americana della Nintendo.

E’ infatti da Reggie Fils Aime, questo il nome del presidente della Nintendo of America, che arriva l’ennesimo strale contro il controller Sony che, non è nemmeno uscito e già viene fortemente criticato dalla Nintendo, la quale, forte della creazione del primo pad motion based della storia dei videogiochi, si sente in dovere di dare consigli alle concorrenti.
 
Secondo Fils Aime non avrebbe senso acquistare il Move, soprattutto se si sia già in possesso di un Nintendo Wii:
 

Sono un consumatore e sto avendo una bellissima esperienza con il mio Wii. E sappiamo che è così, basti guardare il software che viene acquistato. I consumatori amano Wii. Cosa dovrebbe motivarli a spendere minimo 300 dollari per un nuovo sistema PS3 più minimo altri 100 dollari per il bundle di Move? Ecco che, come consumatore, mi trovo nella condizione di dover spendere 400 dollari e doverne poi spendere ancora per il software. Cosa mi motiverà a far questo?

 
In effetti dal punto di vista puramente economico il ragionamento del Presidente della Nintendo of America non farebbe una piega, ma sono tante le variabili che non sono state prese in considerazione, quali i giochi che supporteranno il controller Move, l’effettivo utilizzo che ne verrà fatto. Senza considerare le potenzialità tecniche della PS3, che effettivamente sono superiori al Wii.
 
In ogni caso quello che ancora una volta stupisce è l’atteggiamento ostruzionistico della Nintendo, la quale, al contrario, in passato aveva sempre preferito tirare dritto per la propria strada piuttosto che entrare nel merito delle scelte altrui, mantenendosi coerente con la propria linea di pensiero e mostrando sempre uno stile impeccabile.
 
E’ proprio vero che i tempi cambiano…

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