Tomb Raider Underworld: L’ombra di Lara recensione

[galleria id=”458″]Dopo aver completato Tomb Raider: Underworld e aver aiutato Lara a trovare il manufatto nascosto Sotto le ceneri, ora dovremo scontrarci con la sua nemesi racchiusa nella sua stessa ombra.

IL TUO PEGGIOR NEMICO LARA E’ LO SPECCHIO
Naturalmente non mi riferisco alla sua bellezza o meno che resta invariata e sempre al top fin dal lontano 1996. Questa data resterà nella storia non solo perché usciva il primo capitolo della serie ma perché per la prima volta l’eroe era una donna e quest’ultima avrebbe anche stravolto il genere in toto, riportando alcune meccaniche fondamentali nonostante i pixel di cui era dotata era grandi un quarto della schermo.
Ora Lara ritorna in nuovo DLC per mostrare l’epilogo narrativo alla trama che aveva visto i natali sul discusso Tomb Raider: Underworld. Faccio una premessa in questo angolo, prima di analizzare l’aspetto tecnico, ricordatevi che quest’anno, molto probabilmente, non vedrete un altro capitolo della serie e, in parte lo voglio sperare e in parte ho paura del risultato, dopo che il marchio verrà ufficialmente venduto a Square-Enix a maggio, potremmo vedere un rinnovamento per questa serie che, nonostante il nome faccia ancora vendere parecchio, dal punto di vista strutturale è sempre rimasto invariato senza aggiungere quel tocco di pepe che avrebbe potuto risollevare le sue sorti.
 
Consideriamo inoltre che alla fine dell’anno tornerà anche Nathan Drake con il suo Uncharted 2 e che porterà un’evoluzione ancora maggiore al genere. Posto queste ragionevoli premesse passiamo ad analizzare il downloadable content che abbiamo tra le mani. Disponibile solo per Xbox 360, dovremo portare a compimento la storia conclusasi nel DLC precedente e che vede la sua ombra e nemesi, sdoppiata anche attraverso un manufatto, che diventerà vera e propria protagonista unica di questo epilogo. Non vogliamo spoilerare troppo sulla storia e vi lasciamo il piacere di scoprirla da soli, sappiate però che ci saranno colpi di scena e un epilogo a sorpresa.
 
DULCIS IN FUNDO OVVERO LARA SI DUPLICA… E’ COSI’ ANCHE IL DIVERTIMENTO?
Dopo “Sotto le ceneri” continua la storia e la nostra nemesi vuole scoprire di più dell’artefatto. I suoi poteri le permetteranno di avere la meglio sui nemici con agilissime mosse di calci e pugni da sfruttare a dovere, continuando sempre ad avere la possibilità, in parte inutile di usare le pistole. Il rallenty poi, abusato in ogni gioco dopo il primo Max Payne, ci farà muovere più velocemente e i nemici che ci troveremo di fronte non saranno mai troppo complessi da abbattere, al punto che potrebbe portare a noia il combattimento. Anche le arrampicate gioveranno di questo sistema, tramite infatti una barra che ci mostrerà quanto “potere” possiamo utilizzare ci potremo muovere di conseguenza.
 
Una telecamera ci indicherà in ogni stanza qual è il percorso migliore da seguire ma qui avremo la prima introduzione. Ci troveremo infatti dopo aver corso su cornicioni e pietre di ogni tipo a dover ricominciare il tutto con un incremento della difficoltà e soprattutto di una buona mezzora di gioco per portarla a compimento. Sicuramente interessante il fatto che finalmente sapremo come si concluderà realmente la storia, seppure io sia in parte contrario a dover spendere altri 20 € per saperlo (tra i due DLC), un sistema di combattimento sicuramente efficace ma che farà storcere il naso a tutti i puristi della serie. Sicuramente non vi annoierete per tutta la durata del gioco, che non è esageratamente longeva ma è sicuramente frenetica. Prepariamoci per l’ultima avventura di Lara… in casa Eidos almeno.
 
PRO
– Ottima alternativa al gameplay
– Frenetico al punto giusto
– Nuovi ambienti per gli amanti della saga
– Epilogo alla serie
 
CONTRO
– Visitare le stesse aree due volte
– Concept un po’ snaturato

VOTO FINALE 7

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