PS Vita, i giochi salveranno la console: Natale pieno di sorprese?

Vendite basse per PlayStation Vita

Niente da fare per PS Vita. Giochi e prezzo non stanno aiutando affatto la console a decollare, e, per quanto Sony stia facendo di tutto per stimolarne la vendita attraverso bundle a più non posso, risulta difficile credere che la situazione migliorerà. Nonostante questo, la compagnia non si è data per sconfitta sinora: oltre ad aver dichiarato che un taglio di prezzi non avverrà negli ultimi mesi del 2012, ma solo e soltanto dopo, se le condizioni di mercato lo permetteranno, il team si è detto soddisfatto della posizione raggiunta. John Koller, vice presidente di Sony Computer Entertainment of America, addetto alle console portatili, ha spiegato, infatti, che pian piano gli obiettivi aziendali saranno raggiunti e che il periodo natalizio che sta per venire contribuirà non poco alla fortuna di PlayStation Vita. Le dichiarazioni sono state rilasciate a GamesIndustry International e fanno davvero ben sperare.

Come abbiamo detto più volte – queste, le sue parole –, è una maratona, non una corsa. Vita sarà una piattaforma molto buona, solida per noi, una di quelle che va forte. Penso che abbiamo una stagione natalizia buona davanti a noi, siamo fiduciosi della nostra posizione‘.

L’ottimismo potrebbe dipendere dal rilascio di Assassin’s Creed III: Liberation e di Call of Duty Black Ops: Declassified, saghe storiche e di successo che sicuramente contribuiranno all’aumento delle vendite e a un miglioramento della qualità della line-up; a fronte dei dati pubblicati da Media Create relativi all’ultima settimana di settembre, però, riesce difficile credere che PlayStation Vita assicuri a Sony molte garanzie; in Giappone, infatti, la console non è riuscita a superare neanche il suo predecessore, la fantastica PSP, che, pur avendo parecchi anni sulle spalle, ha guadagnato una invidiabile seconda posizione, con un numero di unità vendute pari a 1/4 di quelle della nuova Nintendo 3DS.

Anche se Sony non ha intenzione di provvedere a una diminuzione del prezzo, la precedente esperienza di Nintendo dovrebbe insegnarle qualcosa, e cioè che una console portatile non può essere venduta, in tempi come questi, a oltre duecento euro (senza una line-up convincente, tra le altre cose). Ma veniamo ai dati pubblicati da Media Create.

Nintendo 3DS si è posizionata prima con ben 80.175 unità, a dimostrazione del fatto che dare ascolto ai fan e andare incontro alle loro esigenze a lungo andare, e non solo, premia; certo, Nintendo ha sbagliato a lanciare la console a un prezzo davvero alto – visto che ad averci rimesso sono stati i suoi ‘fedelissimi’, ai quali è stato regalato soltanto un ‘download-contentino’ e nient’altro -, ma è stata perdonata: risultati del genere, altrimenti, non troverebbero una spiegazione.

Subito dopo la console a tre dimensioni, PSP con 23.061 unità e la già citata PlayStation Vita con 14.469, seguite da una PlayStation 3 inaffondabile – 8.935 unità – e una Wii che continua ad avere, nonostante il rilascio imminente di Wii U, i suoi seguaci: sono stati ben 5.421 gli acquisti della settimana precedente; buone nuove anche per PlayStation 2, che ha piazzato 1.103 unità; meno bene per Nintendo DS e Xbox 360, ferme tra le settecento e ottocento copie (ma è ovvio, vista l’anzianità).

Di questo passo, checché Sony ne dica, pare evidente che PlayStation Vita non potrà mai diventare la rivale numero uno di Nintendo: la rivale sta avendo numerosi problemi in Europa e in America con 3DS – tanto da essere costretta ad abbassare le previsioni di guadagno di ben 14 miliardi -, situazione completamente diversa da quella nipponica; nonostante questo, innovazione e originalità, misti a prezzi accessibili e non esagerati, le hanno permesso di primeggiare ovunque.

Non si tratta di schierarsi a favore dell’una o dell’altra compagnia, insomma; ma di mettere in evidenza i pregi della rivale, affinché tutti possano capire cosa manca ancora a Sony per raggiungere il successo tanto sperato e che, purtroppo, sembra irraggiungibile.

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