Assassin’s Creed 3, Ubisoft denunciata da uno scrittore

assassin s creed 3 denuncia ubisoftTutti attendiamo Assassin’s Creed 3, ma se il gioco non uscisse? Certo, è un’ipotesi un po’ remota, ma tutto è da prendere in considerazione al momento. Ubisoft, l’azienda di produzione della serie videoludica di successo, ha infatti ricevuto una denuncia da parte di uno scrittore, tale John L. Beiswenger. Si tratta di un autore di romanzi a tema fantascientifico che di mestiere fa anche l’ingegnere e lavora nel settore della ricerca. Beiswenger ha addirittura citato in giudizio il publisher della serie Assassin’s Creed.

La motivazione si deve ricercare nella trama dei giochi della saga videoludica tanto famosa, che lo scrittore però ritiene troppo simile al suo libro. Che Ubisoft si sia ispirata veramente al racconto di Beiswenger? L’azienda di produzione ovviamente nega tutto ciò, ma lo scrittore è intenzionato a non mollare nella sua battaglia legale.

Ma andiamo con ordine. Beiswenger ha denunciato Ubisoft in relazione al libro chiamato “Link”, uscito nel 2003. Secondo l’autore del libro, ci sarebbero molti dettagli della saga Assassin’s Creed che sono simili alla trama del libro di fantascienza.

In particolare lo scrittore parla di similitudini nella trama che, secondo lui, sarebbero troppo evidenti. Si riferisce infatti al modo in cui i personaggi dei vari capitoli della serie videoludica entrano in contatto con i ricordi degli antenati, attraverso meccanismi come il celebre Animus.

Secondo lo scrittore, meccanismi di questo tipo si possono incontrare anche all’interno della storia del suo libro. Ubisoft avrebbe quindi preso spunto dal racconto per impostare molti dettagli della serie videoludica action adventure che, come accade nel libro di Beiswenger, ha come punto fondamentale della storia la presenza di omicidi.

La battaglia legale nei confronti di Ubisoft sembra essere appena iniziata, dal momento che lo scrittore ha chiesto al giudice un risarcimento che sia non inferiore a 1,05 milioni di dollari. E l’obiettivo è anche quello di tentare di bloccare le vendite dei videogames già usciti e del futuro Assassin’s Creed 3, previsto in uscita nel corso del prossimo autunno.

Un’impresa ardua che però potrebbe dare del filo da torcere ad Ubisoft, che non vuole certo rinunciare a tutti i prodotti di una serie molto apprezzata dal pubblico dei giocatori. Ma a questo proposito, analizzando la faccenda, una domanda non può non sorgere spontanea: non è che lo scrittore ha voluto accendere la polemica per guadagnare un po’ di notorietà in più e per fare conoscere il suo libro?

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