Temu, l’app che nasce per fare concorrenza a Shein non è sicura: carta svuotata e impossibilità di ricevere i soldi indietro: il racconto della tiktoker
Da ormai settimane si parla del competitors di Shein approdato sul web. Temu, sicuramente ne avrete sentito parlare sui social da qualche tiktoker. Si tratta di una nuova app che ‘copia’ molto il format di Shein. Prodotti a prezzi stracciati, foto ben curate, e spedizione direttamente dalla Cina.
La differenza tra le due app sta nel fatto che Shein si è conquistata la fiducia mondiale dopo anni e anni di crescita esponenziale che le ha permesso di mettere sicurezza sul sito, ma non solo, anche di rendere le spedizioni molto più tracciabili e veloci.
Quando Shein aveva iniziato a spedire nel mondo, i vestiti erano completamente differenti da quelli presenti sulle foto, inoltre spesso ci si trovava a pagare tanti soldi di dogana perché era a carico del cliente e in più capitava non raramente che i pacchi venivano smarriti durante il tragitto.
Cos’è Temu e perché bisognerebbe fare attenzione quando si acquista: ecco come clonano le carte
Nel tempo, grazie anche all’espansione dell’azienda tutto ciò non è più avvenuto e, a parte gli scandali sulla condizione lavorativa dei dipendenti più spesso denunciati, Shein è un sito di cui si fidano tutti. Temu cerca di fare concorrenza e applica prezzi ancora più bassi ai prodotti, con pochi euro si può acquistare davvero di tutto.
L’idea è quella di ricreare un’esperienza di shopping come passatempo: si possono fare anche ordini di 5-10 euro che ti fanno arrivare a casa un pacchetto pieno di oggettini, in sostanza l’azienda punta su questo. La spedizione gratuita e i prezzi irrisori sono allettanti nella società del consumismo, quando vogliamo impegnare il tempo libero di solito lo spendiamo girando per negozi.
Ma perché Temu è pericoloso? Diverse le segnalazioni nelle ultime settimane: il sito non è abbastanza sicuro e al momento della transazione, oltre a farti pagare il pacco, ti svuotano direttamente la carta.
Si pensa che si tratti di un problema di sicurezza informatica, con qualche hacker che approfitta di una vulnerabilità del sito per rubare ai clienti che inseriscono dati per il pagamento fidandosi della piattaforma. A raccontare la sua esperienza per mettere in allerta gli utenti, è stata anche la tiktoker @ellebibikini. Dopo aver concluso l’ordine e aver inserito i dati per il pagamento, in poco tempo si è ritrovata la carta completamente svuotata.
La transazione era andata a buon fine, la tiktoker non si sarebbe mai aspettata una truffa, eppure poco dopo si è accorta che con la sua carta erano stati pagati viaggi e articoli di vario genere. Il problema è che la banca non sempre rimborsa in questi casi perché la transazione per l’acquisto è stata accettata, in sostanza la banca potrebbe sostenere sia stata incoscienza dell’utente aver dato i suoi dati.