Imperfetti, bruttarelli eppure assuefacenti: 5 videogiochi di cui si ha un’inspiegabile nostalgia

Talvolta bruttini, pieni di difetti, ma ancora amatissimi: non i vostri tipici giochi triple A, ma giochi nostalgici e magici.

Nel mondo deli triple A games, con grafiche spettacolari e gameplay intricati, può capitare che ci venga nostalgia per un periodo che era più semplice, per videogiochi che occupavano pochi gigabytes, se non megabytes, nella nostra memoria. Questa nostalgia è un sentimento magico, che ci riporta a galla ricordi di momenti felici, anche se i giochi in questione erano pieni di difetti dei quali non ci ricordiamo neppure.

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Videogiochi che regalano nostalgia, quali sono? (games4all.it)

Andiamo indietro nel tempo e diamo un’occhiata a come sono invecchiati certi giochi. Potranno essere bruttarelli, sì, forse anche un po’ datati per tematiche o modalità di gioco, ma le loro fan base ancora estremamente attive vi promettono invece un’esperienza di gioco vintage ed affascinante.

Nostalgia nei videogiochi: i migliori 5

Il primo gioco dellla nostra lista è Batman del 1986. Un’esperienza di gioco piuttosto bizzarra. Nei panni di Batman, si doveva girovagare per la batcaverna alla ricerca dei pezzi per ricostruire il bat-hovercraft. La grafica è povera (a dir poco) e i controlli di gioco sono lenti e fastidiosi, ma è ancora un gioco del cuore per gli amanti di Batman, essendo effettivamente il primo. Il secondo gioco che vi proponiamo è un classico del genere ed ha cambiato la storia del videogioco. Stiamo parlando di Final Fantasy VII. L’originale però, quello del 1997, non il remake. Può essere comprensibile andare a cercare la versione più nuova e moderna del gioco preferendo il remake all’originale, ma per quanto la grafica fosse effettivamente confusa, il gioco rimane uno dei migliori della serie: ancora amatissimo.

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La grafica non sarà delle migliori ma hanno un altro fascino (games4all.it)

Shadowrun del 2007 era famoso per la complessità delle meccaniche e la profondità delle strategie possibili. C’è anche da dire che era stato rilasciato come uno shooter multiplayer e non esisteva una campagna per un solo giocatore. Abbiamo tanto sentito parlare ultimamente di Baldur’s Gate 3. Ma i primi due giochi, chi li conosce? Baldur’s Gate 1 e 2, usciti rispettivamente nel 1998 e nel 2000, sono esperienze di gioco completamente diverse dal Baldur’s Gate che conosciamo oggi. Un po’ confusionari, con la classe armatura che doveva abbassarsi piuttosto che alzarsi per essere più forte ed il combattimento che andava messo in pausa manualmente per poter scegliere le azioni di svolgere. Ciononostante, sono entrambi giochi amatissimi che valgono la pena di essere esplorati.

Videogiochi che provocano nostalgia

Sonic Adventure del 1998, il primo capitolo 3D della serie, per qualcuno è il migliore della serie di Sonic. Non per il doppiaggio o le animazioni, che perlomeno fanno sorridere, ma per la nostalgia, la musica, l’ambiente caotico e veloce tipico dei giochi di Sonic.

Star Wars: Shadows of the Empire, del 1996, con critiche ambivalenti, a causa delle pecche su controlli e grafica. Ma la battaglia di Hoth con la sua grafica 3D è ancora motivo di celebrazione da parte dei suoi fan. Battletoads del 1991, era famoso per la sua difficoltà, un po’ come oggi vengono considerati giochi come Dark Souls. Considerato un po’ sadico, i fan aspettano ancora un remake, o addirittura un sequel.

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