I videogiochi dei Pokemon hanno fatto epoca, ma in pochissimi conoscono un (problematico) dettaglio

Chi ha provato a giocare a uno dei vecchi giochi Pokémon si è reso conto di un grave problema: a volte non è possibile salvare il gioco.

Negli ultimi anni si è sviluppato un interesse crescente per i giochi vintage. Gli appassionati dei vecchi videogiochi dei Pokémon, però, hanno avuto una brutta sorpresa. Chi ha ritirato fuori la propria copia di Pokémon Argento (o peggio ne ha acquistata una dal mercato dell’usato) in alcuni casi ha scoperto che il gioco non era in grado di salvare. E, dopo qualche ricerca su Internet, i suoi timori sono stati confermati: alcune cartucce non possono più salvare il gioco a causa di un particolare componente che tende a usurarsi.

alcuni vecchi giochi dei pokemon funzionano male
Alcuni giochi dei Pokémon potrebbero non funzionare perfettamente a causa di un componente che, con gli anni, si consuma – games4all.it

Il problema nasce dal fatto che la grande maggioranza delle cartucce per Game Boy, Game Boy Color e Game Boy Advance utilizzano batterie per salvare le partite. Questo include tutti i giochi principali della serie Pokémon fino alla Terza Generazione, escludendo Rosso Fuoco e Verde Foglia. All’epoca, tutti i giochi che necessitavano di salvataggio utilizzavano una SRAM, un tipo di memoria volatile che mantiene i dati solo quando è alimentata. E la batteria che alimenta questo componente ha, purtroppo, una durata limitata. Solo con l’arrivo del Game Boy Advance che i giochi hanno iniziato a sostituire la SRAM con una FRAM, che non richiede batterie.

Alcuni giochi potrebbero essere persi per sempre

Nei giochi della Prima Generazione di Pokémon (Edizioni Rossa, Blu e Gialla) sono contenute delle batterie CR2025 da 170 mAh, che possono durare circa quaranta anni. Le cartucce utilizzano la batteria per salvare la partita e alimentare continuamente la SRAM, ma il consumo è molto ridotto. Con una batteria esaurita, i giochi non riescono a salvare e qualsiasi partita salvata viene cancellata.

i vecchi giochi pokemon usano una piccola batteria che si consuma
I giochi di prima generazione utilizzano quasi tutti la SRAM, ed è un problema per chi vuole giocarci oggi – games4all.it

Con i giochi della Seconda Generazione (Oro, Argento e Cristallo) la situazione si è complicata ulteriormente. Una delle principali novità di questi giochi era il ciclo giorno/notte, che veniva regolato da un orologio in tempo reale. Questo orologio è un componente fisico integrato nel circuito interno dei giochi e consuma batteria in modo costante, anche se non si sta giocando. Questo si aggiunge al consumo ridotto e costante della SRAM per salvare le partite, che riduce ancora di più la durata di una batteria: in questi giochi può durare da cinque a dieci anni.

Per i giochi della Terza Generazione di Pokémon (Rubino, Zaffiro, Smeraldo, Rosso Fuoco e Verde Foglia) ci sono due situazioni diverse. Rosso Fuoco e Verde Foglia utilizzano un nuovo tipo di memora, la FRAM, che può conservare i dati anche quando non è alimentata. Inoltre, non utilizzano l’orologio in tempo reale, quindi non hanno bisogno di nessuna una batteria. Questi giochi, in sostanza, possono essere giocati perfettamente ancora oggi.

Invece, Rubino, Zaffiro e Smeraldo utilizzano la FRAM ma hanno ancora un orologio in tempo reale necessario per certi eventi. La batteria al loro interno, una CR1616 da 50 mAh, può durare tra cinque e dieci anni. In questi giochi, se la batteria si esaurisce, i giochi salvano la partita ma alcuni eventi (tipo quelli meteorologici) non funzionano.

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