I giochi per iPhone e Android non sono tutti da buttare. La serie Angry Birds, per esempio, rappresenta la risposta perfetta a chi si chiede da sempre cosa abbiano di così tanto interessante questi mini-titoli: è divertente, semplice da giocare, ma difficile da completare; infine, è portatile (il che non guasta mai, se considerate gli impegni quotidiani di ogni gamer). Sarà per questo motivo che l’ultimo capitolo della serie, Angry Birds Space, ha decisamente superato ogni aspettativa? Pensate che il gioco, disponibile da giovedì scorso per dispositivi iOS, Android, PC e Mac, è stato scaricato ben dieci milioni di volte nei primi tre giorni. Al team di sviluppo, i Rovio, è bastato semplicemente cambiare ambientazione e introdurre nuove e divertenti dinamiche legate alla forza di gravità per convincere i gamer, a testimonianza dell’esistenza di meccanismi già in atto che stanno pian piano trasformando il mercato videoludico e i suoi protagonisti.
Il successo riscontrato presso i fan ha spinto Rovio a darsi una mossa per portare il gioco anche nel Windows Phone Market Place, il negozio virtuale dedicato a Windows Phone che è arrivato a contare la bellezza di ben 70mila applicazioni. Recentemente, infatti, il CEO della compagnia, Mikael Hed, ha regalato delle bellissime notizie a tutti i suoi sostenitori: ‘Stiamo lavorando con Nokia – ha così esordito – per portare Angry Birds su tutti i loro smartphone e su tutti i dispositivi Windows Phone‘.
Se finora il titolo è stato lanciato soltanto su App Store e Google Play, il market di Android, un motivo c’è, in realtà; gli animaletti spaziali hanno causato, infatti, non pochi problemi al team di sviluppo. A spiegarlo è stato proprio un membro della compagnia, Peter Vesterbacka: ‘Vorremmo essere ovunque – ha dichiarato durante un botta e risposta con quelli di Bloomberg -, ma dobbiamo considerare il costo del rifornimento alle piattaforme più piccole. Con Windows Phone c’è un sacco di lavoro da fare per supportarlo tecnicamente‘.
L’entusiasmo non dovrebbe mancare, visto che dopo soli tre anni l’applicazione è diventata una tra le più scaricate dall’utenza (stime ufficiali parlano di circa 700 milioni di download) e lo sarà senz’altro anche in futuro, se gli sviluppatori continueranno ad agire seguendo la regola del ‘massimo risultato minimo sforzo’; aggiungendo piano piano, cioè, nuovi elementi, fino a cambiare, di anno in anno, le ambientazioni, e istruendo, per di più, chi gioca.
David Weaver della Nasa, grande collaboratrice di Rovio, ha dichiarato, infatti, che: ‘I videogiochi sono divertenti e intrattengono, ma possono anche essere informativi e fonte di ispirazione. Questa collaborazione con Rovio è un modo divertente di coinvolgere la gente nello studio delle missioni di esplorazione e scoperta della Nasa, e di stimolare gli studenti a intraprendere una carriera in ambito scientifico e tecnologico‘.
Che l’istruzione coinvolga, allora, anche i possessori di Windows Phone…
