Angry Birds: accordo tra Rovio e il Cern per l’apprendimento divertente della fisica

angry birds rovio cernAngry Birds può essere considerato davvero un gioco dalle mille potenzialità. Lo dimostra il risultato dell’accordo stabilito tra la casa di produzione videoludica Rovio e il Cern, con l’obiettivo di proporre un apprendimento più facilitato e più divertente della fisica. In effetti quest’ultima rappresenta un campo di studi, che a volte può risultare non particolarmente accattivante. Proprio per questo si è deciso di utilizzare la popolarità di Angry Birds, per promuovere un tipo di apprendimento molto più semplice. Il nome della nuova iniziativa è Angry Birds Playground.

Il progetto è rivolto soprattutto ai bambini con un’eta compresa fra i 3 e gli 8 anni e si basa sul programma di studi in vigore nelle scuole materne e nella scuola elementare della Finlandia.

Rovio mette a disposizione la sua piattaforma, che può contare su numerosi appassionati. La collaborazione porta alla messa in atto di un tipo di comunicazione sicuramente efficace, destinata ad arrivare molto più facilmente ai bambini e in grado di produrre risultati efficaci.

A questo proposito, Rolf Landua, Responsabile dell’Educazione per il CERN, ha dichiarato: “La fisica moderna esiste da 100 anni, ma è ancora un mistero per molte persone. Lavorando insieme a Rovio, siamo in grado di aprire la strada della fisica quantistica ai bambini, rendendola divertente e facile da capire“.

I prodotti della serie Playground permettono ai bambini di divertirsi e allo stesso tempo imparare molte informazioni che riguardano il campo della fisica. Nei giochi di Rovio colpiscono in maniera particolare alcuni elementi che si caratterizzano in modo peculiare soprattutto per la loro densità ed elasticità.

Nel gioco dei pennuti ormai famosi in tutto il mondo vengono presi in considerazione una serie di elementi molto importanti nel settore della fisica, come, per esempio, l’attrazione gravitazionale e la velocità che il giocatore stesso imprime, lanciando i volatili.

Sono tutti elementi che rendono la partita piuttosto imprevedibile e che consentono ai più piccoli di familiarizzare con le leggi della fisica. Le stesse particelle che si incontrano fra di loro sono rappresentate in Angry Birds dai maialini e dagli uccellini.

L’obiettivo è quello di andare oltre i programmi scolastici finlandesi e di proporre questa esperienza anche sulla base di programmi scolastici di altre parti del mondo. Davvero un esperimento interessante, che mette in evidenza come i videogiochi possono rivelarsi importanti in termini di apprendimento e di obiettivi educativi.

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