PlayStation Network: ecco come saranno tutelati gli utenti!

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Buone e cattive notizie per tutti gli utenti di PlayStation Network. Questo post, infatti, vuole essere un sunto di tutto ciò che dovreste aspettarvi dopo il presunto attacco hacker al noto portale Sony. Per fortuna, le buone nuove non sono il classico fumo negli occhi atto a tranquillizzare gli animi: Sony stessa, infatti, è protagonista delle dichiarazioni che leggerete. Forse impaurita dall’intervento del Garante della Privacy inglese o dalla perdita stimata di miliardi e miliardi di dollari, la compagnia ha voluto mettere un punto (e virgola) alla faccenda che ha mandato su tutte le furie i fan.

Le belle notizie vengono da Patrick Seybold
 

Le tabelle con le carte di credito erano state criptate e non abbiamo alcuna prova che questi dati siano stati presi. Le tabelle con i dati personali, che sono un insieme di dati distinto, non sono state cifrate, essendo, naturalmente, dietro un sistema di sicurezza molto sofisticato che, però, è stato lo stesso violato. Mentre tutte le informazioni relative alle carte di credito archiviate nei nostri sistemi sono crittografate e non vi è alcuna prova in questo momento che questi dati siano stati presi, comunque non possiamo al momento escludere questa possibilità. Per chiunque abbia fornito i dati della carta di credito tramite PlayStation Network o Qriocity, vi è la possibilità che il numero di carta (escluso il codice di sicurezza) e la data di scadenza possano essere stati violati 
 

Il codice di sicurezza, dunque, è al sicuro. Tutti gli altri dati, no – anche se dalle dichiarazioni si capisce che c’è un 50 e 50 di possibilità. Cambiare la password – come è stato recentemente indicato da un aggiornamento di PlayStation Blog – sarà non obbligatorio, di più! Iniziamo a pensare che saranno introdotte misure di sicurezza consistenti non soltanto in ristrutturazioni e potenziamenti del sistema…  
 

Veniamo alle cattive notizie: la compagnia ha invitato tutti a prestare la massima attenzione. Chi ha tentato di compromettere i dati, infatti, potrebbe utilizzare numeri di telefono, indirizzi e-mail e postali, di tutto e di più. Proprio per questo motivo, la compagnia sta cercando di essere tempestiva nei suoi interventi, supportata dall’aiuto delle forze dell’ordine e di un bravissimo esperto (a proposito del quale non ha voluto dire assolutamente nulla).  
 

Se avete bisogno di altre indicazioni, ricordate che su PlayStation Blog c’è un vademecum che potrebbe davvero “rassicurarvi”. Continuate a seguirci anche su Facebook. Alla prestissimo!

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