Kid Icarus: Uprising, recensione dell’action shooter [FOTO & VIDEO]

[galleria id=”1611″]Kid Icarus: Uprising può vantare radici molto addietro nel tempo. Può essere considerato un nuovo capitolo di una serie videoludica che è stata inaugurata nel 1986 e il cui ultimo capitolo è stato lanciato nel 1991. Il protagonista è il giovane Pit, che combatte nel nome di Palutena contro i mostri scatenati da Medusa. La Medusa vuole spazzare via il genere umano e il protagonista si trova impegnato a respingere gli attacchi del crudele mostro. Caratteristica fondamentale del gioco è la sottile vena umoristica che si riscontra in ogni momento e che contribuisce a rendere rilassante l’esperienza videoludica.

La formula del gioco: action shooter
kid icarus uprising action
Molto interessante è la formula di Kid Icarus: Uprising, che è stata rielaborata, in modo da sfruttare fino in fondo tutte le potenzialità tecniche del 3DS. La struttura di base si conferma come un action shooter. Pit ha ricevuto particolari poteri da Palutena: è capace di volare, ma solo per cinque minuti, perché altrimenti le sue ali diventerebbero preda delle fiamme. Si tratta quest’ultima di una premessa narrativa che giustifica la suddivisione della formula del gioco su vari livelli, i quali possono essere raggruppati in due sessioni, una ambientata in una dimensione aerea e l’altra tipicamente terrestre.

I combattimenti in volo

Kid Icarus: Uprising propone degli straordinari combattimenti in volo, che ricordano per certi versi Panzer Dragoon. I personaggi si scontrano fra le nuvole e i nemici compaiono lungo delle rotte prestabilite. Anche se c’è un’autonomia di movimento piuttosto limitata, tuttavia abbiamo la possibilità di manovrare a nostro piacimento Pit, in modo che possa sottrarsi ai colpi degli avversari.

I combattimenti a terra

I combattimenti a terra presentano una libertà di movimento, soprattutto perché è possibile passare da un’ambientazione all’altra, alla ricerca di forzieri nascosti e perlustrando aree segrete. In queste sessioni si punta soprattutto sull’adrenalina scatenata dalla sfida, che dobbiamo cercare di dominare. Più alto sarà il livello che raggiungeremo, maggiori saranno le ricompense che otterremo, soprattutto per quanto riguarda le armi potenti da poter adoperare.

Il sistema di controllo di Kid Icarus: Uprising
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Kid Icarus: Uprising presenta un sistema di controllo standard che si basa sull’unione di circle pad e pennino. Da questo punto di vista si riscontrano degli inconvenienti, perché durante i combattimenti a terra la visuale deve essere gestita con il pennino e quindi si ha qualche problema di confusione, visto che si sovrappongono la mira e la gestione della telecamera.

Diventa un problema non sottovalutabile, soprattutto nei momenti in cui i nemici tendono ad accerchiarci. In ogni caso gli sviluppatori hanno pensato anche a questo e nella confezione del gioco hanno incluso uno stand in plastica, che serve ad appoggiare la console su un tavolo, per gestire meglio il sistema di controllo.

Ciò che crea una certa difficoltà è anche il peso della console, che, impugnata con la mano sinistra, tende a spingere lo spigolo inferiore sinistro nel palmo della mano, facendo provare una sensazione di dolore e di stanchezza a carico delle dita. Lo stand di plastica vuole rimediare proprio a questo inconveniente.

Le modalità di gioco in Kid Icarus: Uprising
kid icarus uprising gioco
Il gameplay di Kid Icarus: Uprising lascia spazio a varie modalità di gioco, come il multiplayer. Possiamo sfruttare la campagna in singolo, anche se accanto a questa ci sono altre modalità molto interessanti. Da non dimenticare in questo senso il multiplayer di Kid Icarus: Uprising, che può arrivare ad un massimo di sei giocatori. Si possono completare due modalità distinte, online e in locale oppure da lontano o da vicino.

A disposizione inoltre le modalità di gioco luce contro oscurità e tutti contro tutti. Se giochiamo online possiamo decidere di lasciare la sessione aperta a chiunque voglia entrare oppure il tutto può essere limitato ai soli amici o soltanto agli amici dei giocatori.

Ci sono altre modalità che sono incentrate sulle funzioni social della console. Infatti si possono effettuare degli scambi degli armamenti raccolti dalle varie comunità dei giocatori. Il gameplay presenta anche una caccia al tesoro piuttosto particolare: un’immagine scomposta in differenti pezzi, che possono essere sbloccati soltanto raggiungendo alcuni specifici obiettivi. Da non dimenticare le collezioni di cuori che si rivelano particolarmente utili nelle modalità di gioco secondarie, basate interamente sull’acquisto, sul potenziamento o sulla realizzazione di nuove armi tutte da sfruttare.

Gli elementi di contorno: armi, cuori e gestione dei poteri
kid icarus uprising
Non sono da trascurare molti elementi che potremmo definire di contorno, i quali nel quadro complessivo svolgono un ruolo di fondamentale importanza. Per esempio un ruolo decisivo è rappresentato dalle armi, fra le quali Pit può scegliere quella che vorrà portare in battaglia. Le armi sono molto numerose e sono divise in nove categorie. Ognuna di queste armi ha differenti caratteristiche estetiche e di qualità e tutto concorre a determinarne anche gli effetti dello sparo.

I giocatori hanno anche la possibilità di mettere insieme due tipi di armi, per crearne un terzo tipo. Non meno interessante è anche la gestione della valuta del gioco, che è costituita dai cuori, i quali possono essere raccolti man mano nell’azione del gioco vendendo le armi o eliminando i nemici. I cuori possono essere spesi per acquistare delle nuove armi o per aumentare il livello di difficoltà di ogni missione.

Più sarà impegnativo il livello scelto, maggiore dovrà essere l’esborso di cuori. Da non dimenticare la gestione dei poteri, cioé gli attributi che possono essere attivati via via per aumentare la capacità di attacco, la difesa o per recuperare energia. I diversi poteri possono essere scelti attraverso uno specifico menu: ogni potere è costituito da una specie di blocco di Tetris da incastrare con gli altri all’interno di una griglia.

Il design di Kid Icarus: Uprising

Kid Icarus: Uprising su 3DS presenta un design molto accattivante, che sa sfruttare l’hardware del Nintendo 3DS, per creare delle atmosfere piuttosto coinvolgenti, rese per mezzo degli effetti di luce e trasparenze. Da questo punto di vista appaiono straordinari i panorami che si possono ammirare nel corso delle sessioni di volo e soprattutto le grandi nuvole che si muovono veloci attorno al protagonista.

Le ambientazioni terrestri possiedono un minore impatto sui giocatori. Tra l’altro dobbiamo ricordare che nella confezione di Kid Icarus: Uprising possiamo rintracciare delle carte da gioco, che permettono di incastonare i personaggi all’interno di scenari reali ripresi attraverso il 3DS. Molto coinvolgente è il design manga dei protagonisti, che è stato introdotto per la prima volta in occasione del cameo di Pit e Palutena in Super Smash Bors. Brawl.

Il trailer di Kid Icarus: Uprising

Il trailer di Kid Icarus: Uprising ci mostra tutte le caratteristiche essenziali del gioco. Il video è stato diffuso da Nintendo il 23 marzo 2012 in corrispondenza dell’uscita di Kid Icarus: Uprising e ci consente di saperne di più, in aggiunta alle informazioni che ci può dare una recensione di Kid Icarus: Uprising. Possiamo vedere le ambientazioni, i protagonisti e renderci conto meglio dell’esperienza di gioco che il prodotto videoludico intende offrire a tutti gli appassionati.

Kid Icarus Uprising: pro e contro

Kid Icarus: Uprising ha finito con il rivelarsi sicuramente un gioco migliore rispetto a quanto le premesse indicavano. Certamente il gioco non è privo di difetti, perché il sistema di controllo potrebbe essere più funzionale e la grafica delle sezioni terrestri non sempre soddisfa le esigenze degli utenti. In ogni caso la cura dei dettagli e la ricchezza delle azioni di gioco dimostrano grande attenzione da parte dell’azienda produttrice. Tecnicamente il gioco è ottimo. La quantità e la qualità dei contenuti sono eccezionali e il gioco appare davvero divertente. Quello che può mancare è l’assenza del doppiaggio in italiano, che sarebbe una caratteristica da non trascurare.

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