Diablo 3, patch 1.05 oggi: tutti i cambiamenti dell’RPG [VIDEO]

Diablo 3 per PC logo

Diablo 3 è al centro dell’attenzione della giornata di oggi: Blizzard ha rilasciato la patch 1.05, introducendo due grandi cambiamenti all’interno del gioco; il primo porta il nome di ‘Monster Power‘ e permette ai giocatori di aumentare i punti vita e il potere d’attacco delle creature nemiche, scegliendo da una lista proposta dal titolo; maggiore sarà la potenza dei mostri, maggiore sarà, ovviamente, l’esperienza ottenuta, una volta fatti fuori. Per quanto riguarda il secondo, si tratta di un evento, l”Infernal Machine‘, destinato ai giocatori di livello 60: questi saranno chiamati a combattere con creature molto più forti all’interno del Sanctuary; è una notizia che non giunge inaspettata, se considerate che Blizzard ha sempre dimostrato di dare parecchia importanza ai giocatori più abili con la realizzazione della chiacchieratissima patch 1.04, prodotto che ha permesso non soltanto di risolvere i tantissimi errori del gioco, ma anche di intrattenere tutti i gamer arrivati al sessantesimo ‘step‘.

Ad agosto, infatti, è stato annunciato il nuovo sistema di livellamento ‘Paragon‘, che, costituito da ben cento livelli, permette ai diretti interessati di potenziare ulteriormente il proprio personaggio, aumentandone tutti i parametri, dalla forza all’intelligenza, senza dimenticare la destrezza e la vitalità; ma non è finita qui: Blizzard assicurò anche che coloro che avevano raggiunto il sessantesimo livello avrebbero potuto beneficiare dell’aumento del 3% della percentuale di ritrovamenti magici e d’oro, una vera e propria manna dal cielo, considerata la presenza dell’asta online.

Il primo livello Paragon – spiegò fiero e orgoglioso il game director del titolo, Jay Wilsonvi dovrebbe tenere impegnati più o meno come il passaggio dal livello 59 al 60, e le richieste in termini di esperienza aumenteranno gradualmente. Il tempo per raggiungere il più alto livello di Paragon sarà all’incirca quello necessario per raggiungere il livello 99 in Diablo II. Con il sistema Paragon – ha, infine, confermato – aumenteremo i ritrovamenti magici e d’oro al 300%‘.

Diablo 3 cumulo di errori: la patch servirà?

I cambiamenti promessi dalla compagnia con le patch sono stati e sono tuttora moltissimi; resta da chiedersi, però, fino a che punto tutto questo lavoro possa essere premiato dai fan e, soprattutto, se tutto il riscontro che Diablo 3 ha avuto presso il pubblico possa essere meritato, visti i continui bug di cui gli stessi giocatori sono stati testimoni nel corso del tempo; errori ai quali è stato fatto ripetutamente cenno in forum, blog, siti e social network, e per i quali Blizzard non è riuscita a trovare una soluzione adeguata nell’immediato, nonostante il gioco sia completamente incentrato su un’asta a moneta reale per gli oggetti.

Tra luglio e agosto, in particolare, il mago diventò improvvisamente invulnerabile; il barbaro ebbe una capacità di rigenerazione davvero eccessiva: due caratteristiche che compromisero nel corso del tempo la veridicità di un sistema che non può assolutamente permettersi mancanze di questo tipo (il mago e il barbaro, infatti, avranno avuto sicuramente maggiori possibilità rispetto alle altre classi di diventare potenti; saranno potuti entrare in possesso di un maggior numero di oggetti da rivendere, e non solo; avranno avuto, insomma, sicuramente molti più vantaggi). I due problemi, scoperti con il tempo e non contemporaneamente, furono risolti, per fortuna, da quelli di Blizzard con hotfix che già in passato erano serviti per eliminare la presenza di alcuni goblin dallo spawn prevedibile.

Gli obiettivi di Blizzard sono molto ambiziosi – basti pensare all’introduzione scontri in PvP -, ma, visto che il gioco è stato proposto in modo incompleto, non sono stati pochi gli abbandoni e non si può dire di certo che sia poca la rabbia di chi ha speso oltre sessanta euro, per trovarsi dinanzi a un titolo per certi aspetti ingiocabile.

Il rischio, insomma, è che questi miglioramenti – e il gioco completo – interesseranno non tutti coloro che hanno acquistato l’RPG – quindi, gli utenti potenziali dell’asta reale -, ma solo coloro che sono rimasti, nonostante tutto. Il successo di Diablo 3 si arresterà? Voi continuate a giocarci?

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