[galleria id=”302″]Sin dai primi mesi di vita del Nintendo Wii, per quanto criitica e pubblico fossero entusiasti della nuova console, è sorta una diatriba sul tipo di giochi che giravano sulla macchina, ma soprattutto sulla loro calibrazione verso il basso, verso un pubblico più giovane a danno di titoli cosiddetti “maturi“. In effetti tali tipi di giochi sono sicuramente in numero inferiore rispetto a quelli orientati alla famiglia ed ai più piccoli ed anche le vendite dei titoli considerati adulti non sono mai riuscite a raggiungere cifre rilevanti, restando appannaggio di una nicchia di utenti.
La Sega conosce fin troppo bene il problema, avendo prodotto giochi per Wii che si sono distinti per essere tra i più adulti che avessero mai girato sulla console dotata di Wiimote ed anche tra i più validi, ma mai premiati dal pubblico.
Esempio ne sia MadWorld, stupendo action, dotato di grafica fumettistica e di grande stile, che non ha fruttato, però, alle casse della Sega, suo publisher, i risultati economici sperati.
In altre parole la Sega non ha considerato il numero di utenti che, insieme al Wii, possiedono anche X360 e PS3 e che sono più propensi ad acquistare sulle dette console simili titoli. Hayes ha fatto il paragone con Bayonetta, successo commerciale della software house, uscito appunto per le macchine da gioco HD.





