Da sempre chiunque parli di videogiochi in tutto il mondo è diviso in due opinioni contrastanti e alle quali nessuno è mai riuscito a dare una risposta definitiva sulla veridicità delle ipotesi. I critici che si interessano del mondo dei videogames e in generale le persone comunemente interessate ai giochi di qualunque tipo da sempre non riescono ad essere d’accordo sul fatto che i videogiochi siano utili o pericolosi per la salute dei più giovani. I bambini sono da sempre guardati con sospetto per il loro rapporto con i videogiochi e per l’influenza che questi prodotti possono avere sulla loro salute.
Ogni tanto, in questo scontro di opinioni più o meno basate su dati attendibili, arrivano i risultati di qualche ricerca ufficialmente condotta da alcune università di tutto il mondo.
Sono molti gli istituti di questo tipo che puntualmente raccolgono informazioni basate su esperimenti e analisi scientifiche per elaborare dei testi che possano essere presi come punto di riferimento dagli studiosi di tutto il mondo.
I videogiochi, infatti, secondo questo studio, riescono a migliorare le abilità mentali, costituendo una vera e propria palestra per l’allenamento del cervello dei più piccoli.
I bambini attraverso i videogiochi possono imparare a sviluppare capacità mentali che li porterebbero a reagire agli stimoli esterni con maggiore velocità ed efficacia e allo stesso tempo imparano a gestire consapevolmente i movimenti in base a ciò che vedono sullo schermo.
Si tratta di funzioni molto importanti che possono essere sviluppate anche giocando per qualche ora a settimana ad un videogame sul computer o sulla console.





