Conduit 2: nuovi dettagli da Jeremiah Cauthorn

Sul sito Segabits è stata pubblicata un’intervista a Jeremiah Cauthorn, il nome ptorà non dire molto al grande publbico, ma si sappia che l’individuo in questione è uno degl sviluppatori dello sparatutto in prima persona consosciuto con il nome di Conduit 2. L’intervista, come prevedibile si è soffermata sul livello di programmazione del gioco in questione e sulle feature inedite che diversificheranno il sequel di The Conduit dal prequel stesso. Cauthorn, del gruppo High Voltage Software, si è soffermato soprattutto sulla modalità multiplayer che offrirà Conduit 2 e sul sistema di controllo.

Jeremiah Cauthorn ha infatti plaudito alla sinergia Nunchuck e Wiimote, vera e propria alternativa alla combinazione mouse/tastiera che ha reso il pc la macchina migliore su cui giocare un fps. Nonostante questo, però, il programmatore ha ammesso che il team sta lavorando per implementare anche un sistema di controllo più usuale, supportando il classic controller.
 
Il multiplayer, poi, prevederà sia una modalità offline che online. Per quanto riguadra la prima dovrebbe permettere a due o a quattro giocatori di darsele di santa ragione, mentre la seconda supporterà sino a dodici giocatori.
 
La High Voltage Software punterà molto sulla modalità online introducendo nuovi livelli e ben sei armi nuove con differenti modi d’uso. Le mine, ad esempio possono essere lanciate, oltre che poste sul terreno in attesa che qualcuno ci passi sopra.
 
Simpatica introduzione sarà la rival list, l’elenco cioè dei propri nemici, per tenere sempre d’occhio le proprie nemesi. Per la lista amici invece servirà, come nel primo capitolo il codice della persona che si vuole includere. In sostanza sarà più semplice tenere vicino i nemici che gli amici!
 
La modalità online del primo Conduit aveva sofferto di un certo numero di bachi che permettevano l’hacking, Jeremiah Cauthorn ha garantito che si stanno muovendo in direzione del bando immediato dei cheater e ad un efficace sistema di patching per prevenire la fastidiosa usanza.

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