PlayStation 3 hacker: il web si spacca! E voi da che parte state?

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Non è la prima volta che Sony si trova a dover combattere per la sua PlayStation 3, anche se solo recentemente sembra che la sfida con gli hacker sia diventata impegnativa. Il team fail0verflow è riuscito a compromettere il sistema, spingendo la compagnia a intervenire prima con un processo (rinviato dal giudice per questioni burocratiche) poi con un codice seriale che potrebbe essere associato a ogni gioco venduto (la notizia non è stata confermata). Il web si è spaccato: i commenti ad alcuni articoli di Games4all non sono altro che lo specchio di ciò che sta accadendo in tutta la rete. Voi da che parte state?

Se volete giocare, i giochi comprateli e se in una console qualcosa non vi va bene, semplicemente non la comprate! C’è gente che vuole giocare seriamente e non è giusto che dei bimbi come voi rovinino l’esperienza online. Vorrei che vi bannassero tutti 
 

e poi ancora: 
 

Resta il fatto che Sony già ha preso provvedimenti… Infatti, ogni gioco dovrà essere registrato sul server mediante codice per essere avviato… Grazie Geohot e grazie fail0verflow! Ah! dimenticavo! per coloro che dicono che Geohot è contro la pirateria: sarà anche vero, ma dopo aver diffuso in rete il suo custom firmware ci vorrà poco a modificarlo in modo da far partire copie pirata… E se 70 euro per un gioco sono troppi, comprate i platinum, che sono giochi fantastici, a 20 euro 
 

La stragrande maggioranza dei commenti, purtroppo, mette in evidenza posizioni favorevoli a quanto Geohot ei suoi colleghi stanno facendo (è inutile negare che la pirateria non sarà avvantaggiata dal loro lavoro). Una buona fetta dei consumatori è schierata con queste posizioni:  
 

Non è assolutamente illegale (tanto meno sbagliato moralmente) modificare la console. Per questo Sony non riuscirà mai a vincere una causa del genere… Se io posseggo un oggetto, ci faccio quel che voglio! Condannare chi usa la modifica per utilizzare copie pirata di videogiochi è giusto, ma io ho il diritto (legale) di poter utilizzare le copie backup dei giochi che possiedo. So che nessuno non lo fa, ma questo è già un ottima motivazione per dimostrare che posso modificare la Play come mi pare 
 

(Il ragionamento non farebbe una piega, se non fosse che il contratto di licenza vieta chiaramente all’utente di modificare hardware e software associato) 
 

L’articolo fa riferimento solo a coloro che hanno scritto su Games4all, ma basta dare un’occhiata alla blogosfera tutta per capire che la situazione non è diversa. Chissà quali saranno le prossime mosse da entrambi i fronti… Vi terremo aggiornati anche tramite Facebook, non dimenticatelo!

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