Nintendo 3DS: schermo più piccolo del DSi XL

Continuano a diffondersi i retroscena che si celano dietro l’ideazione e lo sviluppo della prossima console portatile Nintendo, il 3DS, che è stasto annunciato e pubblicizzato come erede del DS. Stavolta l’argomento trattato riguarda le dimensioni degli schermi del nuovo nato alle falde della Grande N. il 3DS sarà dotato di uno schermo wide di 3.53 pollici e di un touch screen di 3.02. I fan più hard core della Nintendo avranno già inteso la conseguenza di tale scelta: gli schermi della nuova console hanno dimensioni inferiori rispetto al suo predecessore.

Naturalmente ci si riferisce alle dimensioni, invero enormi considerando che si tratta di un dispositivo videoludico portatile, all’ultima evoluzione del DS. In sostanza il Nintendo 3DS avrà schermi più piccoli rispetto al DSi XL.
 
Ci si chiede ora il motivo di tale scelta in controtendenza, giacchè il passaggio da DS Lite a DSi, sino al DSi XL era stato segnato, tra l’altro, da un aumento graduale proprio delle dimensioni degli schermi, con un piccolo sacrificio sulla “portatilità” delal macchian stessa.
 
A giustificare un simile decisione è arrivato Hideki Konno, individuo che sta dirigendo lo sviluppo del Nintendo 3DS, il quale ha spiegato a Wired, i motivi delal suddetta opzione, che è stata presa coscientemente dalla Nintendo, la quale con il 3DS vuole tornare alle origini e rimarcare come una console portatile ha tra le sue caratteristiche proprio la possibilità che l’utente possa portarla sempre con sè:
 

Il DSi XL era di grosso impatto con i suoi schermi molto larghi, ma il concept per il 3DS riguarda la possibilità dei consumatori di portarre fuori casa la console, considerando anche tutte le modalità Tag offerte dall’hardware. Se lo avessimo realizzato troppo grande, i consumatori non avrebbero potuto portarlo nelel proprie borse. Abbiamo voluto realizzarlo compatto. Avrremmo potuto farlo più grande.

 
Per cui si tratta di una scelta precisa della Nintendo, Konno ha poi sottolineato a rafforzare tale idea che potrebbero addirittura realizzare schermi in 3D della grandezza di un televisore, ma i costi sono ancora troppo alti.

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