
La presente generazione di console ha visto il predominio piuttosto totale della Nintendo, che ha saputo scalare le classifiche di vendita e di gradimento sia delle console da casa, con il Wii, sia di quelle portatile, con il Nintendo DS, dispositivo videoludico più venduto al mondo. Eppure nonostante il successo si stanno intensificando i dubbi da parte degli addetti al settore sul futuro del mercato software per le macchine della Grande N. Anche la Namco Bandai, publisher giapponese, si è unita al coro ed ha addirittura sentenziato che il mercato del Wii e Del DS è arrivato al punto di non ritorno.
In sostanza, per bocca del suo Vicepresidente della divisione marketing and publishing , Olivier Comte, la Namco Bandai ha sostenuto che il mercato delle console della compagnia di Kyoto è arrivato al collasso.
è un mercato difficile, ci sono tanti prodotti e la qualità media dei giochi su DS e Wii è molto, molto bassa. Dunque nella mente di un consumatore di oggi, comprare un gioco per DS o per Wii equivale a comprare un gioco che non è molto buono.
Per Comte, però, la questione non è limitata solo alla qualità delle produzioni che girano su Wii e DS, ma è dovuta ad un cancro che sin adagli albori dell’home entertainment attanaglia il mercato: la pirateria:
Una delle ragioni che ha portato al collasso del DS è la pirateria, è una cosa chiara, seppure si tratti comunque di una macchina fantastica su cui sviluppare, essendo possibile creare giochi anche con pochi mezzi.
Il discorso di Comte è è andato poi sullo specifico verificando il riscontro della pirateria nella sua personale quotidianetà:
tutti gli amici dei miei figli a scuola hanno DS con R4, hanno 100 giochi senza spendere niente, dunque sì, il mercato è collassato per quanto riguarda DS e Wii.
Foto da www.the10k.com





