Empire: Total War – Recensione

[galleria id=”456″]Empire: Total War, come i titoli precedenti appartenenti alla stessa serie, unisce il puro gioco di strategia alle abilità necessarie per guidare nel migliore dei modi il nostro territorio.

Quello che colpisce di questo videogame è proprio l’intenzione di affidare ad un unico prodotto la capacità di farci immergere all’interno di un’azione di gioco rivolta al combattimento e alla strategia militare per la difesa del nostro territorio e per la conquista di altre regioni e, allo stesso tempo, anche la possibilità di gestire a 360 gradi tutti gli aspetti necessari alla sopravvivenza degli abitanti che vivono nel nostro territorio.
 
Il primo aspetto da gestire per andare avanti nel gioco sarà sicuramente quello gestionale, che non dovremo mai mettere in secondo piano, per non compromettere le capacità dei nostri cittadini di vivere nel migliore dei modi. Sarà necessario gestire accuratamente le tasse da far pagare agli abitanti, tenere sotto controllo i soldi che abbiamo a disposizione, costruire strutture ed edifici adeguati per garantire una vita dignitosa ai cittadini, capire se ciò che facciamo è gradito dal popolo e monitorare costantemente il loro grado di soddisfazione.
 
Se ci sembrerà che qualcosa stia andando come non dovrebbe, dovremo rimediare in fretta per evitare che il malcontento dilaghi senza sosta espandendosi nelle nostre città.
 
Se il popolo è contento manterrà la sua soddisfazione anche durante un periodo di carestia e soprattutto non vorrà cambiare fede religiosa, un aspetto molto importante che sarà necessario seguire con continuità, perché influenzerà molto le nostre partite e potrebbe determinare anche delle vittorie da parte dei nemici.
 
Queste saranno comunque delle azioni che dovremo seguire durante tutte le nostre partite, perché non possiamo e non dobbiamo per nessun motivo abbandonare il nostro popolo, elemento fondamentale di un gioco strategico.
 
Poi, ovviamente, c’è l’aspetto che riguarda i combattimenti e le guerre, adesso effettuabili anche completamente sul mare. Il nostro esercito dovrà essere variegato, comprensivo di tutte le classi militari di cui abbiamo bisogno per combattere (avremo a disposizione, in base al nostro territorio, anche diverse classi speciali, come i lanciarazzi, le truppe cammellate e un grande esercito di elefanti).
 
A volte non faremo nemmeno in tempo a gestire il nostro territorio che verremo attaccati da altre regioni nemiche e non ci resterà altro da fare che lottare, fino alla fine. Le battaglie possono svolgersi in due modalità: nel primo caso possiamo lasciar fare tutto al computer. Ricordiamoci che scegliendo questa opzione il motore artificiale sceglierà le opzioni più comuni per combattere e non potrà mettere in atto delle scelte particolari o più specifiche che potremmo prendere noi considerando il caso specifico.
 
La seconda modalità ci consente di prendere completamente il controllo della guerra, lasciandoci decidere come sistemare l’esercito sul campo di battaglia e come dirigere i nostri soldati. Questo va ovviamente a nostro favore se abbiamo la piena padronanza delle azioni che faremo e se abbiamo una particolare abilità nello sfruttare tutte le strategie possibili per rendere il nemico sconfitto dalla nostra forza militare.
 
E’ da notare come in Empire: Total War ogni battaglia è controllata singolarmente e ogni soldato avrà un modo di combattere direttamente proporzionale alle sue abilità e alla preparazione. Questo significa che ogni nostro personaggio sarà un uomo a sé, dotato di capacità diverse da quelle degli altri soldati in campo.
 
Naturalmente è possibile rivolgere la propria attenzione a delle regioni del mondo molto diverse e ognuna avente delle caratteristiche particolari in comune. Nel nostro gioco possiamo concentrarci quindi in una zona del pianeta disponibile, avere delle colonie da conquistare in altri territori e, se vogliamo, ignorare completamente degli Stati con i quali non vogliamo avere nulla a che fare.
 
Da questo punto di vista Empire: Total War è un titolo molto flessibile e pienamente adattabile alle nostre esigenze di gioco.
 
Ciò che sarà necessario, all’inizio del gioco, è la scelta del territorio che vogliamo controllare fin dall’inizio. Da quel Paese avverranno le nostre mire espansive, tenendo conto delle nostre colonie esistenti e di quelle che andremo a conquistare lottando duramente per strapparle ad altri Stati, ma anche dei Paesi confinanti, che spesso avranno il piacere di espandere il proprio territorio cercando di sconfiggere proprio noi.
 
Tutto questo ci permetterà dunque di riscrivere la storia del XVIII secolo, periodo in cui è ambientato l’intero gioco e per il quale avremo a disposizione l’assetto storico, politico ed economico degli Stati presenti in tutto il pianeta.
 
Unici due aspetti negativi del gioco sono alcuni piccoli dettagli che un po’, a livello storico, ci stupiscono. Innanzitutto sarà possibile stipulare accordi con Paesi che nella realtà dovrebbero essere sconosciuti, perché scoperti successivamente, molto lontani o in rapporti non proprio ottimi.
 
Inoltre le popolazioni che a livello storico non hanno mai sperimentato un’esperienza militare organizzata riescono a combattere addirittura in modo molto preciso e disponendosi nelle stesse formazioni utilizzate dai Paesi più avanzati.
 
Ma sono solo due piccoli dettagli che non riusciranno comunque ad indebolire le caratteristiche positive di questo titolo, sicuramente uno dei migliori giochi di strategia nato negli ultimi anni, che riesce ad attirare continuamente moltissimi appassionati, con semplicità ma con grande accuratezza.
 
Pregi:
– Ambientazioni create in modo molto accurato
– Assetto storico molto fedele alla realtà del XVIII secolo
– Esperienza di gioco molto coinvolgente
 
Difetti:
– Qualche piccolo dettaglio storico non molto preciso
 
Voto finale: 9.8
 
Immagini tratte da totalwar.com

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