Duke Nukem Forever: le cause del fallimento

Duke Nukem Forever è il sequel del noto Duke Nukem 3D, che non è stato possibile portare in porto per varie cause, le quali hanno determinato il fallimento di quello che avrebbe potuto essere un progetto sicuramente apprezzabile. Senza contare d’altronde che lo sviluppo del gioco sono stati impiegati dieci anni, che alla fine hanno portato a ben poco. Un’occasione mancata, i cui motivi sono stati ampiamente dibattuti e analizzati in un articolo pubblicato su Wired.com. Motivazioni che fanno riflettere e fanno comprendere molto riguardo alle intenzioni che non è stato possibile attuare.

Uno dei principali motivi che avrebbero condotto al fallimento nel creare il famoso sequel sarebbe stato costituito dal perfezionismo di George Broussard, l’ideatore della serie. Atteggiamento che avrebbe portato a diversi ritardi nel mettere a punto il gioco.
 
Fra i fattori che sarebbero intevenuti nel determinare i ritardi e il definitivo fallimento del progetto va considerato l’obiettivo di adattare Duke Nukem Forever dal Build Engine all’Unreal Engine. Uno scopo che avrebbe portato un grosso dispendio di tempo, nonostante le maggiori possibilità tecnologiche spingessero verso l’adozione di forme e funzionalità più al passo con i tempi.
 
Intenzioni che in fin dei conti non sono state premiate e che hanno portato a spendere senza risultati concreti più di 20 milioni di dollari. Gli sviluppatori infine hanno preferito abbandonare il progetto del gioco, perchè era assolutamente non opportuno continuare a far aspettare gli appassionati in una continua attesa di un prodotto, la cui realizzazione stava diventando interminabile.
 
Fatto che gettava discredito anche sull’immagine stessa della squadra di lavoro. Ulteriori problemi anche in termini di finanziamenti economici portarono al definitivo abbandono del progetto mai realizzato.

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