I tanti utenti del Nintendo Wii cha hanno avuto modo di giocare il primo Super Mario Galaxy, hanno potuto notare la mancanza di uno degli elementi che aveva caratterizzato le vecchie produzioni dedicate all’idraulico italiano, cioè la scomparsa della mappa di gioco su cui Mario si muoveva prima di affrontare i livelli platform. Per quanto il cambiamento sia stato indolore e Super Mario Galaxy non ne abbia sofferto qualitativamente, sembra che la Nintendo, per il sequel, abbia optato per una decisa inversione di rotta con il ritorno della famosa mappa.
Potete pensare a qualcosa di simile a Super Mario World o New Super Mario Bros. Wii, dove ci sono diverse mappe nelle quali spostarsi.
Vogliamo che i giocatori si concentrino sull’azione piuttosto che passare il tempo a raggiungere i vari livelli.
In effetti un altro motivo per questo ritorno alle origini è la presenza in ogni livello di vari obiettivi secondari per risolvere i quali servirà un gran numero di stelle, con le quali riaffrontare i quadri già risolti e guadagnare i traguardi lasciati indietro.
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