
Codemasters, regina indiscussa dei racing games su console (superiore, a parere di chi scrive, anche alla sopravvalutata Polyphony Digital e al suo Gran Turismo) approda sulle console di ultima generazione con lo spettacolare GRID.
La serie di Toca Racer Driver, che da sempre ha rappresentato il punto di riferimento su console per i fanatici del realismo (e non delle gare in cui auto da oltre 400 km/h si prendono a sportellate in curva…) trova la propria naturale evoluzione in questo GRID, che ancora una volta ci mette nei panni di un pilota, per così dire, “freelance”, cioè senza un proprio team. Nel vasto e completissimo Career Mode, infatti, dovremo “farci le ossa” vincendo competizioni di varia natura con team diversi, fino a formare la nostra squadra e a gestirla, ad esempio, negoziando contratti per l’acquisto delle vetture da gara.

E sono proprio le vetture, insieme agli splendidi circuiti, le protagoniste di GRID; dalla potentissima Nissan Skyline GT-R alla meravigliosa Lamborghini Murcielago RGT, c’è una scelta abbastanza ampia (più di 40) di vetture da corsa e non, riprodotte in modo impeccabile fin nei minimi particolari, tanto che qualcuno si sentirà male al pensiero di doverle “rovinare” nelle combattutissime sfide proposte dal gioco. Difatti, caratteristica distintiva della serie, oltretutto fondamentale per il realismo, è il sistema di deformazione delle vetture, assolutamente fenomenale in GRID anche alla luce delle maggiori potenzialità delle console attuali. Soprattutto nelle prime gare, complice anche l’AI molto combattiva degli avversari, è molto difficile portare a termine le sfide senza ridurre la propria auto ad un groviglio di lamiere, ma è comunque fondamentale evitare almeno gli impatti che possano danneggiare le parti meccaniche; non è infrequente essere messi fuori combattimento da un unico, violento, impatto…

Avrete dunque capito che GRID può vantare una grande varietà di ambientazioni così come di tipologie di gara. Al termine di ogni sezione si affronta una gara in stile 24 Ore di Le Mans che può essere “condensata” in 24 minuti così come affrontata per intero (in questo caso, però, al di fuori del Career Mode dopo averla sbloccata).


Sotto il profilo tecnico, GRID è una gioia per gli occhi: l’evoluzione del motore grafico proprietario Neon, per l’occasione ribatezzato Ego, viaggia costantemente a 30fps senza alcuna incertezza, nemmeno nelle situazioni di gioco più concitate. Ottimi anche gli effetti particellari, mentre dispiace notare l’assenza di effetti climatici, dal momento che si corre in condizioni ottimali.
Nella media la colonna sonora, anche se è possibile giocare usando la propria come sottofondo.
VOTO: 9





