
Nintendo non sta attraversando un bellissimo periodo. La perdita prevista da Nikkei si è fermata ai settanta miliardi, senza arrivare ai cento, ma, per quanto possa essere paradossale scriverlo, non sono quei trenta in meno a fare la differenza. Pensate, per esempio, al semestre marzo-settembre dell’anno scorso: in quel periodo, Nintendo perse soltanto due miliardi di yen, sessantotto in meno rispetto a oggi. E che dire delle vendite? Le previsioni di duecentoquaranta miliardi hanno dovuto scontrarsi con la realtà dei fatti: le copie vendute hanno generato trentacinque miliardi in meno. Considerazioni negative possono essere fatte, infine, anche per il guadagno netto, che è sceso al di sotto dello zero di oltre venti miliardi. Una catastrofe, insomma.
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