Project Natal: quanto spazio serve?

Dopo aver parlato, qualche ora fa, di alcuni nuovi dettagli relativi alla periferica PlayStation Move di Sony con sensori di movimento, per la par condicio non possiamo fare altro che parlarvi adesso di qualche altra informazione che si va ad aggiungere a quanto fino ad ora è stato detto sul sistema tecnologico di Microsoft Project Natal, che ha anch’esso, tra gli obiettivi che si propone di raggiungere, la possibilità di rivoluzionare l’esperienza videoludica e non solo degli utenti che possiedono una console di Microsoft, l’Xbox 360. Prima di parlare delle novità è utile fare un riepilogo.

Natal è una periferica molto originale che non prevede l’utilizzo di controller esterni. Si tratta infatti di una barra scura, che comprende una telecamera e dei sensori di profondità, che viene posta nella direzione del televisore e permette di raccogliere i movimenti del giocatore per trasferirli al software.
 
Come potete vedere nel video in alto a questo articolo, viene ripetuto lo slogan “il controller sei tu”, che indica in modo molto chiaro la possibilità che Natal riuscirebbe ad offrire a coloro che l’acquisteranno. Niente più oggetti da manovrare con le mani, ma piena libertà di azione, senza alcun vincolo.
 
Le novità che arrivano adesso riguardano un’affermazione ripresa da alcune fonti, che sembrerebbero essere provenienti da Microsoft, che parla dello spazio di azione che deve esserci tra la periferica e il giocatore, che si aggirerebbe, se il dato sarà confermato, intorno ai quattro metri di distanza.
 
Inutile dire che a questo punto sono iniziate a circolare puntualmente le voci sulla rete che accolgono questo dato in modo positivo o negativo. C’è chi dice che quattro metri siano troppi; altri sostengono invece che in una stanza ampia possano essere ottimi per garantire un movimento in piena sicurezza. Voi che ne pensate?

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