Final Fantasy XI, spiegata l’espansione: ‘Molti guadagni con il MMORPG’ [VIDEO]

La notizia dell’abbandono di Final Fantasy XI risale a circa due anni fa, quando nel febbraio del 2012 un utente Facebook svelò, non a sorpresa, a dire il vero, i piani futuri di Square Enix. Questo utente non era uno tra i tanti sostenitori della software house, ma un suo dipendente. A pubblicare la notizia fu, tra gli altri, GameGrep che, dopo aver preso visione del messaggio pubblicato sulla bacheca del membro SE, trasse le giuste conclusioni: ben presto, i fan del primo discutissimo capitolo online della saga Final Fantasy avrebbero dovuto dirgli addio. E quel ‘ben presto’ faceva riferimento a una ‘morte sicura’ entro la fine dell’anno. Era ora – secondo Square Enix – che il titolo passasse il testimone al suo successore; la software house era convintissima del successo che avrebbe avuto Final Fantasy XIV e, in effetti, tutte le sue azioni furono dirette a pubblicizzarlo e diffonderlo presso i gamer. Prima del tempo, purtroppo: come molti di voi sapranno, il secondo capitolo online della saga – oggi ‘risorto’ in una nuova entusiasmante versione – è stato un flop clamoroso, in ogni senso.

Tanaka lascia Square Enix

Il messaggio del dipendente Square Enix, subito cancellato dalla bacheca, non corrispose a una voce di corridoio: si può dire, senza per questo esagerare o scrivere assurdità, che Final Fantasy XI fu abbandonato proprio due anni fa. Perché ripercorrere tale vicenda, se oggi l’attenzione è completamente dirottata su Final Fantasy XIV? Square Enix, pensate, ha deciso di riproporre all’attenzione dei sostenitori della saga una nuova espansione del primo capitolo online; lo ha confermato proprio la compagnia in occasione dell’evento celebrativo Vana’Fest 2012, caratterizzato, purtroppo, anche da uno spiacevole annuncio: il producer Hiromichi Tanaka ha comunicato a tutti che lascerà Final Fantasy XI e, soprattutto, Square Enix.

Per molti potrà sembrare una notizia come tante; per alcuni – per coloro che sanno chi ha lavorato nel corso degli anni nel team di sviluppo -, no: Tanaka è stato uno tra i primi membri della software house, essendo entrato nella squadra nel 1983. Come game designer, ha lavorato a titoli del calibro di Final Fantasy I, II e III ed è stato anche autore del battle design in giochi come Xenogears e Chrono Cross. Il suo lavoro come produttore include, ovviamente, anche Final Fantasy XI e, dal 2010, il suo successore: Final Fantasy XIV. Sostituito da Akhiko Matsui, i suoi progetti saranno portati avanti proprio da quest’ultimo.

Tornando alla quinta espansione – Seekers of Aldouin – il nuovo contenuto è stato progettato per Personal Computer, Xbox 360 e PlayStation 2. Tale espansione, che sarà disponibile nel 2013 solo in Giappone per PlayStation 2, Xbox 360 e in versione digitale per PC Windows, includerà un arco narrativo inedito, nuove aree esplorabili e due mestieri, tra cui è già noto quello del geomancer; durante il secondo giorno del Vana’s Fest è stata svelata anche la professione del rune fencer: stando a quanto riportato nel sito ufficiale, gli eroi che scelgono questa classe saranno veloci nell’utilizzo delle spade e degli incantesimi e potranno usare il potere arcano delle rune per affrontare le battaglie sia in offensiva sia in difensiva.

Che senso ha tutto questo? Chiedetelo a Square. Dopo la mancata traduzione di Kingdom Hearts Dream Drop Distance e, soprattutto, il continuo rinvio di eventi dedicati a Final Fantasy Versus XIII, il comportamento della software house ci sembra, infatti, sempre più incomprensibile. Una risposta, comunque, è arrivata direttamente dal CEO Square, Yoichi Wada, che ha spiegato i motivi di un tale ‘tuffo’ nel passato: ‘Stando alla possibilità di guadagnare, Final Fantasy XI è il top rispetto a tutti gli altri Final Fantasy [quelli pubblicati prima del tredicesimo capitolo della serie ndr]’. Wada ha inoltre fatto notare che se vengono sommate le ore di gioco di tutti i gamer di FF XI, si raggiungerà un totale di oltre duecento anni. Questo Final Fantasy, insomma, nonostante le critiche diffuse, sembra aver conquistato gli utenti (la nostra idea sul suo conto, comunque, non cambia).

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