Alan Wake: recensione

alan wake recensioneDi Alan Wake si è parlato tantissimo nel corso di questi ultimi mesi quando, dopo un bel po’ di tempo dall’inizio dei lavori, finalmente i videogiocatori hanno potuto avvicinarsi sempre di più al prodotto in questione, uscito pochi giorni fa dopo tanta attesa. Ormai conosciamo abbastanza bene i dettagli in modo generale sulla trama che fa da sfondo al videogioco e sul gameplay che presenta il prodotto videoludico. E’ interessante però approfondire di più le informazioni sul videogioco, partendo proprio dalla storia di fondo che è il vero cuore dell’avventura videoludica di Remedy Entertainment.

Per quanto riguarda le modalità di gioco, è chiaro che Alan Wake ci presenta un gioco nel quale dovremo prendere le decisioni del protagonista principale dell’avventura e guidarlo all’interno di un percorso che ha una storia molto contorta e a volta piena di insidie e di misteri da esplorare, per tentare di trovare una soluzione.
 
La storia che il team di sviluppo del videogioco ci ha voluto presentare (qui trovate alcuni dettagli su trama ed espansioni di Alan Wake) è molto densa di atmosfere misteriose. Il nostro protagonista sarà alle prese con la risoluzione di una storia molto complicata sulla scia di alcuni misteri che lo circondano per quanto riguarda l’identità e la vera storia della moglie.
 
Il personaggio principale dovrà muoversi letteralmente all’interno di un’ambientazione oscura, fatta, come abbiamo più volte visto anche grazie alle immagini delle varie gallery di Alan Wake, di una contraddizione molto elevata tra luci ed ombre. Il cammino sarà a volte difficile a causa delle insidie che attendono continuamente il nostro personaggio e che dovremo essere abili ad affrontare, ma la soddisfazione di poter continuare nel percorso di gioco ci darà un motivo in più per continuare a vivere la nostra avventura.
 
La mappa di Bright Falls, luogo in cui ci troviamo in Alan Wake, che è stata pubblicata tempo fa ci illustra chiaramente alcuni punti del percorso che dovremo effettuare, dandoci un’idea di quanto l’ambiente sia vasto e delle varie difficoltà che avremo nel nostro cammino per cercare di far fuori i nostri nemici.
 
Se vi state chiedendo chi saranno i nostri nemici, sappiate che le ambientazioni oscure in cui ci troveremo a passare le nostre notti insonni saranno piene di Taken, degli individui inquietanti che faranno di tutto per bloccare le nostre azioni che tenteremo di effettuare per arrivare a delle soluzioni.
 
Sconfiggere questi soggetti sarà facile solo se abbiamo con noi una fonte di luce. Solo così potremo annientarli, ma con l’oscurità che ci sarà in giro sarà abbastanza difficile trovare qualcosa che possa dare loro fastidio.
 
Ottima la grafica del videogioco, che ha come punto di forza proprio questa contraddizione tra luce ed ombra di cui abbiamo anche precedentemente parlato in queste stesse pagine in altre occasioni. Le vicende poi sono accompagnate da una musica coinvolgente che ci farà immedesimare ancora di più nelle azioni e nell’esperienza che il gioco ci offre.

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