Videogiochi del futuro costeranno meno: ottime notizie per tutti

I videogiochi costeranno ancora di più in futuro? Le mosse di Nintendo spaventano gli appassionati, ma c’è chi va in controtendenza e potrebbe spingere il mercato ad abbassare il prezzo di vendita.

I videogiochi sono da sempre considerati un bene di lusso, qualcosa di non necessario che può essere prezzato verso l’alto e così è quasi sempre stato da quando sono arrivate le console casalinghe. Negli anni scorsi c’è stata una differenziazione di prezzo legata più che altro al costo di produzione, una differenza resa esplicita dall’etichetta data alla produzione: indie, doppia A o Tripla A.

Ragazzo che gioca ad un videogame
Videogiochi del futuro costeranno meno: ottime notizie per tutti – games4all.it

Per indie si intendono le produzioni indipendenti più piccole, esperienze di gioco brevi (più o meno) che utilizzano soluzioni di game design meno dispendiose; per doppia A si intendono produzioni più costose, possono essere anche prodotte da studi indie, e più longeve, mentre per tripla A s’intende una produzione ad alto budget che dovrebbe assicurare alti standard qualitativi ed una longevità elevata, o attraverso una campagna enorme o attraverso la rigiocabilità.

Fino alla scorsa generazione i doppia A venivano venduti a 59,99 euro, mentre i tripla A a 69,99 euro. Tale prezzo di lancio tendenzialmente scendeva dopo qualche mese e a distanza di un anno era possibile trovare lo stesso gioco a meno della metà del prezzo. In questa generazione sia Playstation che Xbox hanno alzato di 10 euro il prezzo di vendita, una scelta che è stata sposata da quasi tutta l’industria.

L’aumento ha fatto storcere il naso a molti, ma è stato presto giustificato con il periodo economico complesso, l’aumento dei costi di produzione ed anche il pubblico più rumoroso si è assopito accettando questo nuovo standard. La polemica si è riaperta quando qualche mese fa Nintendo ha presentato Mario Kart World, il cui prezzo di lancio è 89,99 euro, ben 20 euro in più rispetto ai prezzi dei giochi della prima Switch e in generale dei Tripla A fino a 6 anni fa.

I videogiochi costeranno di meno in futuro? La mossa di Microsoft può essere decisiva

Il timore che si è diffuso subito dopo l’annuncio di Nintendo è che a breve anche Playstation e Xbox avrebbero seguito la scia. Tuttavia le polemiche sorte sul web nelle settimane successive all’annuncio del prezzo di Mario Kart World potrebbero aver fatto capire all’industria che non è il momento di alzare nuovamente i prezzi.

Coppia che gioca ai videogame
I videogiochi costeranno di meno in futuro? La mossa di Microsoft può essere decisiva – games4all.it

Poco dopo Take Two – produttore tra gli altri anche di GTA – ha annunciato che Mafia The Old Country sarebbe costato solamente a 49,99 euro, allo stesso prezzo uscirà anche Hell is us (interessante titolo sviluppato da Nacon), due segnali importanti di come l’industria possa ancora venire incontro al pubblico.

La stessa Nintendo ha tirato un po’ i remi in barca assicurando che il prezzo di Mario Kart World è un’eccezione e che in futuro valuterà in base al costo di produzione, alla mole di contenuti offerti e al monte ore garantito dal gioco. In queste ore la questione è tornata al centro dell’attenzione mediatica, prima per l’annuncio del prezzo di Borderlands 4 che verrà venduto inizialmente a 79,99 euro (prezzo standard di questa generazione) e poi per la scelta in controtendenza di Microsoft.

Il gigante americano ha infatti annunciato che The Outer Worlds 2, titolo di punta della sua lineup di fine anno, verrà venduto a 69,99 euro. Probabilmente si tratta di una scelta compiuta valutando il costo di produzione del prodotto (anche titoli sviluppati da Playstation come Astrobot e Lost Soul Aside vengono venduti a prezzo inferiore), ma potrebbe essere una mossa furba per incentivare la vendita dei suoi titoli first party.

La dichiarazione ufficiale di Microsoft sembra indicare che non si tratti di un caso isolato: “Siamo pienamente concentrati sul portare ai giocatori mondi incredibili da esplorare e manterremo il prezzo dei nostri titoli principali per le festività, inclusi The Outer Worlds 2, a 69,99 euro, in linea con le attuali condizioni di mercato”, e se questo dovesse aiutare le vendite potrebbe spingere la casa di Redmond ad adottare una politica di prezzi più vicina al mercato PC.

Se così fosse anche la principale competitor sul mercato, ovvero Sony, dovrebbe rivedere le proprie politiche di prezzo per non perdere terreno e mantenere quel vantaggio d’immagine che Playstation si è costruita nel tempo.

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