Forse siamo arrivati all’annuncio finale per uno dei giochi più attesi degli ultimi tempi. Lanci, rimandi, posticipazioni e dichiarazioni che non promettono nulla di buono.
L’industria videoludica sta diventando sempre più complessa e sfaccettata, con opere che si avvicinano sempre di più al cinema, produzioni costosissime team di sviluppo di centinaia di persone, dai programmatori a registi, compositori, attori che molto spesso prestano le loro facce in motion-capture per regalarci ancora più realismo e immersione.
Lo abbiamo visto per esempio con Cyperpunk 2077, che nonostante ora il team di sviluppo si sia “fatto perdonare” con patch e espansioni, aveva avuto un lancio a dir poco rocambolesco, posticipazioni su posticipazioni, e poi il rilascio di un gioco che chiaramente non doveva essere ancora pubblicato.
Purtroppo può succedere, progetti che si rivelano troppo ambiziosi, imprevisti in fase di sviluppo che fanno ritardare le consegne, l’utilizzo di software di programmazione che si conoscono poco e che quindi risultano macchinosi ai primi utilizzi.
Gli annunci dopo il silenzio
In questo gioco però i fan hanno riposto molte speranze che sfortunatamente col tempo sono andate via via diminuendo, anche in questo caso posticipazioni su posticipazioni, il silenzio da parte delle software house a riguardo ha lasciato perplessi i fan, che hanno giustamente cominciato a dubitare. Poi un annuncio che annuncio non era, dai canali social vengono rimossi tutti i video e i trailer che anticipavano l’uscita di questo gioco, fino a che qualcuno non ha rotto il silenzio.
E’ stato Jeff Grubb, noto scrittore e sviluppatore di videogame che nello show Game Mess Morning ha fermamente dichiarato che lo sviluppo del remake di Star Wars: Knight of the Old Republic è praticamente fermo.
Da quando il remake del gioco è stato annunciato nel 2021, Star Wars: KotOR ha subito riscontrato molte difficoltà per quanto riguarda lo sviluppo. Questo progetto ha preso le sembianze di una patata bollente, diverse software house ci hanno messo le mani, partendo dall’Aspyr Media, poi l’Embracer Group ha affidato lo sviluppo a Sabre Interactive nell’agosto 2022.
“Voglio solo chiarire, non si sta lavorando su questo gioco in questo momento”, ha detto Grubb in maniera decisa. “Punto e basta. Non si sta lavorando su questo gioco in alcun modo, in nessuno studio”. Questo gioco dallo sviluppo rocambolesco sembra non possa mai trovare la luce. Alcuni ancora sperano in un ulteriore cambio di software house, ma quale può essere il risultato finale di un prodotto che è passato per cosi tante mani?
