A poche settimane dal lancio, uno dei videogame più attesi di questo 2025 è stato posticipato: l’annuncio però non deve destare preoccupazioni sulla qualità del titolo.
Nell’industria videoludica l’annuncio di una data precisa non è quasi mai sinonimo di certezza. Le software house e i publisher sono soliti comunicare la data precisa a circa 3-4 mesi dal lancio del gioco (Rockstar lo ha fatto ad un anno di distanza ma perché l’attesa di GTA VI è spasmodica) proprio per evitare il più possibile ritardi o posticipi, ciò nonostante spesso non basta.

A volte i posticipi sono esclusivamente strategici, magari legati all’annuncio dell’uscita di un titolo di grosso richiamo – magari dello stesso genere – proprio nella data fissata come capitato per Enotria quando è stato annunciata l’espansione di Elden Ring. Altre volte si tratta di un’esigenza lavorativa, poiché il team si accorge che il tempo non basta a rifinire come vorrebbe il proprio gioco.
Fatto sta che quasi mai la prima data di rilascio viene rispettata e nel migliore dei casi il posticipo è solo di uno o due mesi, in quelli più complessi invece ci potrebbe essere addirittura un posticipo corpo di più di un anno. La notizia in sé di un posticipo dunque non sorprende, ma quando capita con il gioco che si aspettava di più rode abbastanza lo stesso.
Il gioco più atteso dell’estate uscirà ad inizio autunno: quando è stata fissata la nuova data
A disattendere le attese dei fan in questo caso è stato Dying Light: The Beast, espansione stand alone di Dying Light 2 presentata a sorpresa durante la Summer Game Fest che ha immediatamente riacceso l’entusiasmo dei fan verso il brand. Dopo un primo capitolo eccezionale e innovativo, infatti, il sequel era fin troppo ambizioso, finendo per tradire il concept originale per una vastità e una varietà che finiva per diluire l’esperienza di gioco e renderla quasi anonima.

Con The Beast Avalanche Studios ha fatto un chiaro mea culpa e presentato un gioco che ritorna alle origini, seppur aggiungendo delle dinamiche totalmente nuove che puntano ad espandere e migliorare la formula di gioco iniziale invece che modificarla per cercare di andare incontro ai gusti di un pubblico più ampio.
Per tale motivo l’annuncio è stato accolto da un grande interesse del pubblico e della critica, la quale ha poi promosso a pieni voti la build beta recapitata nelle redazioni qualche settimana fa. Il parere positivamente unanime della stampa aveva innalzato ulteriormente l’hype che però adesso è stato smorzato dall’annuncio del rinvio da parte della software house.
Il motivo addotto per questo ritardo è quello utilizzato un po’ da tutti, ovvero del tempo in più rifinire e migliorare il prodotto: “Poche settimane per rendere grandioso ciò che adesso è buono”, sottolinea lo studio. In questo caso c’è anche da credere che la motivazione addotta sia veritiera, visto che il posticipo è di un solo mese: invece del 22 agosto uscirà il 17 settembre.
Insomma poco male, anche se lo slittamento potrebbe aver rovinato i piani di chi si era preso del tempo libero durante le vacanze estive proprio per provare con mano il lavoro fatto da Avalanche Studios in quello che tutti dipingono come la rinascita del brand.





