“Il servizio è sicuramente avvincente ed emozionante, ma sono un po’ scettico sul fatto che OnLive possa veramente rivoluzionare il mondo dei videogames molto presto. Mentre OnLive consente agli utenti di rinunciare a spendere 300 dollari per una console, il canone di 15 dollari al mese di OnLive fa sì che si spendano fino a 180 dollari all’anno o 360 dollari in due anni”.
Poi l’analista si sofferma sulla questione della pirateria:
“Ritengo che il target di riferimento di OnLive preferisce avere i videogiochi su disco in una confezione, che permettono loro di rivendere rapidamente un titolo nel mercato dell’usato, per guadagnare 20-30 dollari del prezzo di acquisto di 60 dollari”.
L’azienda comunque ha risposto a queste affermazioni, spiegando che l’accesso al portale del servizio resterà del tutto gratuito. I giocatori potranno provare le versioni dimostrative e i contenuti speciali che verranno inseriti senza la necessità di effettuare l’abbonamento a pagamento.
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