è un mercato difficile, ci sono tanti prodotti e la qualità media dei giochi su DS e Wii è molto, molto bassa. Dunque nella mente di un consumatore di oggi, comprare un gioco per DS o per Wii equivale a comprare un gioco che non è molto buono.
Sembrerebbe quindi la qualità media dei giochi la motivazione del presunto collasso del mercato software Nintendo. E’ pur vero che per qualche titolo effettivamente mediocre ve ne sono altrettanti di ottima fattura, che si siano magari distinti per vendite, basta pensare a New Super Mario Bros Wii o a Super Mario Galaxy 2, in uscita oggi stesso, che sicuramente saprà dire la sua.
Per Comte, però, la questione non è limitata solo alla qualità delle produzioni che girano su Wii e DS, ma è dovuta ad un cancro che sin adagli albori dell’home entertainment attanaglia il mercato: la pirateria:
Una delle ragioni che ha portato al collasso del DS è la pirateria, è una cosa chiara, seppure si tratti comunque di una macchina fantastica su cui sviluppare, essendo possibile creare giochi anche con pochi mezzi.
Il discorso di Comte è è andato poi sullo specifico verificando il riscontro della pirateria nella sua personale quotidianetà:
tutti gli amici dei miei figli a scuola hanno DS con R4, hanno 100 giochi senza spendere niente, dunque sì, il mercato è collassato per quanto riguarda DS e Wii.
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