Invicible è l’ennesima dimostrazione del genio creativo di Robert Kirkman e potrebbe presto diventare un videogame tripla A sullo genere di Marvel’s Spider-Man.
Quando Robert Kirkman ha annunciato di voler chiudere l’arco narrativo di The Walking Dead per evitare il rischio che la storia venisse annacquata e diventasse ripetitiva, i fan dell’autore sono caduti nella disperazione. L’opera prima di Kirkman, infatti, è stata una ventata di aria fresca per lo scenario comic americano e soprattutto per la produzione di storie distopiche.

Evolvendo il concetto già mostrato in 28 giorni dopo, l’autore americano ha creato uno scenario distopico a tema zombie in cui al centro della narrazione non c’era tanto la distopia o la sopravvivenza umana alla minaccia zombie, ma le relazioni tra le persone e la capacità della società umana di riorganizzarsi dopo il tracollo.
Mantenendo la sua cifra stilistica, Kirkman ha presentato al mondo Invincible, un fumetto che narra della storia e della vita di una famiglia di supereroi, ma lo fa ancora una volta abbattendo gli schemi precostituiti e regalando una trama che – al pari di quanto sta facendo The Boyz – mira ad offrirci una visione differente della figura del supereroe tradizionale.
Invicible potrebbe presto diventare un videogame tripla A sullo stile di Marvel’s Spider-Man
Nel 2021 Invincible è diventato una serie animata prodotta da Amazon Prime Video. La trasposizione del fumetto ha mantenuto in tutto e per tutto lo stile e la potenza narrativa dell’opera da cui trae spunto, regalando agli abbonati del servizio Amazon una serie da guardare tutta d’un fiato.

La forza di questa saga è quella di mostrare un protagonista che non è invincibile o infallibile, ma al contrario è spesso fallibile e animato dalle stesse emozioni e le stesse pulsioni che guidano i normali esseri umani. Proprio questo è ciò che lo rende un prodotto amato, maturo e differente da tutto ciò che è stato prodotto finora, lontano dall’allure romantica seppur decadente di Hancock e dagli eccessi paradossali di The Boyz.
La potenzialità di questa licenza è tale che il mondo videoludico ci ha già fatto più di un pensiero. Di recente infatti è uscito un titolo dedicato alla serie di Kirkman, un picchiaduro 3vs3 ben sviluppato ma probabilmente incapace di veicolare il reale potenziale artistico e narrativo dell’opera originale.
Non a caso lo stesso autore ha dichiarato di sognare un giorno di poter realizzare un videogame su Invincible che sia basato su una struttura open world e possa accogliere anche una trama che riprenda quella già nota o la espanda permettendo di allargare l’universo narrativo.
La sensazione è che Kirkman voglia un videogame che prenda spunto da titoli di successo come Batman Arkham e Marvel’s Spider-Man. Dato il potenziale dell’Ip non fatichiamo a credere che siano in molti quelli disposti a prendere le redini dello sviluppo, con la speranza che non esca nulla di simile e nemmeno lontanamente vicino a The Walking Dead Destinies.





