Uno dei team first party di Sony sarebbe già al lavoro in gran segreto per la creazione di uno dei titoli di lancio di PS6: scopriamo di quale storica saga Playstation si tratta.
La generazione PS5 non sarà probabilmente ricordata come una delle migliori di Playstation da quando Sony ha deciso di entrare nel mondo dell’intrattenimento videoludico. Questo perché per varie ragioni – su tutte la decisione insensata di puntare quasi tutto sui live service – è stata una delle più povere in termini di offerta di esclusive, ma anche perché è proprio mancato quel gioco identificativo in grado di legarsi al periodo di vita della console.
In ogni generazione precedente c’è stato almeno un titolo distintivo, su PS One c’è stato il lancio di saghe iconiche come Gran Turismo e Crash Bandicoot, ma anche di titoli come Ape Escape e The Legend of Dragoon, su PS2 abbiamo accolto la nascita di saghe come Jak and Daxter, Ratchet and Clank e God of War, ma anche di Killzone, Ico e Shadow of the Colossus, su PS3 sono nate Uncharted, The Last of Us, Infamous e Resistance, su PS4 Bloodborne, Ghost of Tsushima, The Order, Death Stranding, Marvel’s Spider-Man e Days Gone.
Su PS5 sono uscite ottime esclusive, ma quelle di maggior impatto sono sequel di saghe già esistenti. Lo stesso Astrobot (vincitore del Goty 2024) è una nuova iterazione di un gioco già esistente per PS VR e il solo Returnal non riesce a coprire una mancanza d’innovazione e originalità che con il passare del tempo si fa sempre più consistente.
L’arrivo di titoli già annunciati come Intergalatic, Wolverine e Saros, il titolo segreto di Santa Monica e qualche titolo minore sviluppato in collaborazione con team esterni (Lost Soul Aside e Phantom Blade Zero) forse riusciranno a fare cambiare la percezione di una Sony in difficoltà creativa e produttiva, ma basteranno a cancellare la sensazione che questa sia la generazione più fiacca da quando esiste Playstation?
Sony pensa già a PS6? Grossa esclusiva sarebbe già in sviluppo per la prossima generazione
Ciò che fa percepire maggiormente l’assenza di titoli nuovi da parte dei first party e second party di Sony è legato principalmente ad un problema di pianificazione. I primi 2-3 anni di PS5 sono stati intensi, ricchi di esclusive totali, console e temporali in grado di coprire tutta l’annata, ma negli ultimi 2 anni il ritmo di pubblicazione si è abbassato di parecchio e una comunicazione fatta a spizzichi e bocconi non aiuta a generare fiducia nella community.
Di sicuro l’aver speso tempo e risorse nella progettazione di 12 live service contemporaneamente ha rallentato la macchina produttiva, anche perché nel corso del tempo questi progetti sono stati via via cancellati generando una mancanza di prodotti da pubblicare nel corso dell’anno.
Il fatto che tanti team si siano dedicati a questi progetti, inoltre, ha rallentato la produzione di single player e in alcuni casi ha costretto i team a ripartire da zero con nuove idee. Il timore condiviso è che gli ultimi due anni abbondanti di questa generazione – presumibilmente PS6 verrà lanciata a fine 2027 o al massimo ad inizio 2028 – saranno del tutto simili ai due che stiamo vivendo.
L’indiscrezione emersa nelle scorse ore sullo sviluppo “segreto” di un’importante IP su PS6 non fa che acuire questa sensazione. Da un annuncio di lavoro pubblicato da Poliphony Digital, studio che si occupa dello sviluppo di Gran Turismo, scopriamo che il team nipponico cerca un product manager in grado di trasformare “la passione in realtà” di “Creare il futuro tramite arte e tecnologia”.
Ci sono pochi dubbi che il progetto in questione sia Gran Turismo 8 ed il fatto che si parli di “creare il futuro” suggerisce che il gioco girerà su un hardware di nuova generazione. Che Sony stia lavorando per rendere il lancio di PS6 memorabile così da cancellare gli errori commessi su PS5?
Non resta che augurarselo e di certo basterebbe a cancellare dalla memoria degli utenti questa parte centrale della vita di PS5. Se i titoli già annunciati usciranno entro i prossimi due anni e si dimostreranno all’altezza delle aspettative e la lineup di lancio di PS6 sarà ricca e varia, la platea videoludica sarà ben disposta a riaccogliere la Playstation che tutti hanno imparato a conoscere in questi 30 e più anni.
