Con Castlevania Judgement, la storica serie di casa Konami ha probabilmente toccato tutti i generi che l’idea alla base della saga consenta di toccare (giusto per smentirci, a quando un racing game?)
Col passaggio alla terza dimensione (e quindi ai due titoli per
Nintendo 64), la componente action ha preso notevolmente il sopravvento su quella platform, fino all’ultimo
Castlevania: Curse of Darkness, un
hack’n’slash dalla forte componente
RPG ampiamente sottovalutato dalla critica, a parere di chi scrive. Ora abbiamo invece tra le mani un vero e proprio
spin-off della serie nel genere dei picchiaduro a incontri, pur se caratterizato da una certa struttura e da forti componenti narrative relativamente alle vicende dei singoli personaggi.
Castlevania Judgement è caratterizzato da un gameplay abbastanza “aperto”, con chiare influenze da parte di picchiaduro similari come lo stupendo
Power Stone. Saremo quindi liberi di muoverci a nostro piacimento nelle arene di gioco, evitando gli attacchi a lungo raggio e cercando di accorciare le distanze per abbattere il nemico di turno a colpi di devastanti combo.
Ad ogni modo, prima di fomentare entusiasmi forse inopportuni, vi segnaliamo che il gioco è stato accolto in modo contrastato dalle più famose testate del settore, con voti che vanno dal 7,5 di
IGN al 3 di
Gamespot. Sul banco degli imputati, principalmente, il sistema di controllo, poco reattivo e per nulla fedele nel trasporre i movimenti del
Wiimote in analoghe azioni da parte del personaggio. Appena avremo modo di testarlo a fondo, vi daremo anche le nostre impressioni.