La Ubisoft usa le vuvuzela contro la pirateria

Gli appassionati di calcio ricorderanno sicuramente uno degli elementi che ha caratterizzato l’ultimo campionato mondiale in Sud Africa. Non certo i prevedibili ed aspettati pessimi risultati della nazionale italiana, ma qualcosa addirittura, se possibile, più irritante: il suono delle vuvuzela. Si parlava quasi più del continuo e fastidioso rumore prodotto dalle trombe sudamericane che del gioco stesso. Ora la nota software house Ubisoft pare aver trovato un modo costruttivo per usare l’orrenda cacofonia delle vuvuzela.

La Ubisoft ha inserito il suono della vuvuzela nella versione DS di Michael Jackson: The Experience, non in tutte le copie ovviamente, ma solo in quelle pirata.
 
In sostanza chiunque voglia approfittare della possibilità di effettuare il download illegale di una rom del gioco, si ritroverà a giocare con la popolare litania monotona che ha “allietato” lo spettacolo delle partite del mondiale di calcio in Sud Africa.
 
Può sembrare un’inezia o soltanto un atto di goliarida da parte della Ubisoft, ma se si pensa che Michael Jackson: The Experience è un gioco musicale si capisce l’efficacia del mezzo usato dalla software house.
 
La Ubisoft, però, ha pensato anche a coloro che non si fermeranno innanzi alle vuvuzela e che tenteranno di giocare nonostante le popolari quanto stupende melodie di Jacko siano deturpate e coperte dal rumore delle trombette.
 
Per ongi evenienza, infatti, la Ubisoft ha inserito un ulteriore ostacolo alla fruizione illegale della propria produzione. Le copie pirata di Michael Jackson: The Experience non presenteranno sullo schermo i comandi del gioco, come si può vedere dal video allegato al post, la cui qualità è pessima, ma si possono ascoltare chiare le famigerate vuvuzela.

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