Kingdom Hearts Dream Drop Distance: ecco chi sono i Dream Eaters

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Grande intervista, quella di Nomura, su Kingdom Hearts Dream Drop Distance, il primo dei due prossimi spin-off, che appassionerà tutti i possessori di Nintendo 3DS. Square Enix ha sempre dichiarato che i nuovi capitoli della saga avrebbero fatto da ponte tra gli avvenimenti del secondo Kingdom Hearts e quelli del terzo, a proposito del quale abbiamo già diverse informazioni. E, in effetti, così sarà: in Kingdom Hearts DS, saranno proprio alcuni personaggi di Birth By Sleep – il Maestro Yen sid, in primis – a indicare a Sora e Riku la strada per diventare maestri del keyblade. Ma veniamo alle novità: con chi avranno a che fare i due eroi di Dream Drop Distance?

Ce lo ha spiegato proprio Nomura, parlando dei Dream Eaters e, soprattutto, di alcuni mondi rimasti in bilico tra luce e ombra, i “mondi chiusi dal sonno”: 
 

Ci sono mondi che sono caduti nelle tenebre oltre a quelli che Sora porta alla normalità nel primo Kingdom Hearts. Alcuni dei mondi delle principesse, il mondo di Dumbo, e così via. Nella trama di KH1 si ipotizzava che tutti questi mondi fossero tornati alla normalità, ma in realtà alcuni rimasero in stasi tra luce e ombra. Dato che i mondi si sono addormentati, il gioco è ambientato nei loro sogni; è compito di Sora e Riku svegliarli, farli tornare alla normalità, e ottenere la certificazione di Maestro dei Keyblade 
 

Ma è con i Dream Eaters che Nomura ci sorprende. Sostituti degli Heartless, e nemici indiscussi dei due protagonisti, potranno diventare anche nostri amici in battaglia e non solo: 
 

Al posto degli Heartless, ci sono i Dream Eaters che consumano i sogni. Sora potrà usarli per viaggiare nei diversi mondi, e grazie alle loro capacità, questi esseri potranno migliorare l’arte del combattimento di Sora e Riku. I giocatori potranno portare con se solo due Dream Eaters, ma una volta divenuti abbastanza forti, saranno in grado di collezionarli tutti 
 

Ne saranno una infinità e permetteranno, ovviamente, l’accesso a oggetti speciali. L’idea ci piace parecchio, anche perché fa parte di un progetto che cerca di mettere assieme gli infiniti pezzi di questa saga. Quando si comporta così, mamma Square ci piace. 
 

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