In circolazione ci sono videogiochi rari il cui prezzo è davvero molto elevato. Sarà meglio controllare armadi e cantine perché potrebbero contenere tesori.
L’ambito del collezionismo tocca anche i videogiochi che ormai hanno fatto davvero tanta strada da quando sono stati inventati negli anni ’50. Ce ne sono alcuni che hanno raggiunto cifre decisamente ragguardevoli. Ecco quali sono quelli con le valutazioni più alte.
In questi ultimi anni si è assistito a un revival generale che ha riguardato gli anni ’80. Questo ha coinvolto anche i videogiochi dell’epoca che sono diventati se non proprio “pezzi da museo”, preziosi reperti che valgono migliaia di Euro. Ecco quali sono i più ricercati.
A tutti piacerebbe avere, almeno una volta nella vita, un bel colpo di fortuna per poter sbarcare il lunario. Chissà, la buona stella potrebbe nascondersi in qualcosa di inaspettato come i videogiochi dell’infanzia o quelli di zii, zie o genitori.
Fare un po’ di ordine nella cantina polverosa potrebbe premiare. Al momento il videogioco vintage più remunerativo è Gamma Attack per Atari 2600. È stato sviluppato da Robert L. Esken Jr. Il costo di questo cimelio è di 46.337 Euro, una cifra però che risale al lontano 2008 quando il suo attuale possessore, Anthony De Nardo, lo acquistò.
Il mitico Gamma Attack vale così tanto perché al mondo ce n’è solo una copia. Tra i videogiochi di maggior pregio spicca Air Raid, è stato sviluppato da Men Vision per Atari 2600 e risale al 1982. La missione del giocatore è quella di proteggere la città da un raid aereo usando una navicella spaziale. Il suo prezzo è stato stimato tra 12 974 Euro e 30 950 Euro. In circolazione dovrebbero esserci solo 12 copie e questo lo rende estremamente raro.
Non poteva poi mancare un Nintendo ed infatti 1990 Nintendo World Championships Gold va da 13.901 a 19 461 Euro. Questa cartuccia grigia o beige è stata data ai partecipanti di un torneo organizzato a Los Angeles dalla Nintendo. Il videogioco comprendeva Super Mario Bros, Red Racer e Tetris. Al mondo ci sono sono 26 copie.
Gli anni 80′ hanno donato ai ragazzi di quel periodo anche Red Sea Crossing. Sviluppato da Steve Slack nel 1983 è tornato alla luce solo nel 2007. In giro ci sono solo 100 cartucce, ma a quanto pare ne sono apparse solo due e senza nemmeno tutti i componenti, cioè una videocassetta e un libro da colorare.
Le uniche due copie avvistate sono state vendute per 12.971 e 9.636 Euro. A questo punto non resta che drizzare le antenne.
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