[galleria id=”378″]Capcom ripropone con grande coraggio uno dei titoli più complessi ed originali degli ultimi anni, abbandonando le forse inutili pretese simulative in favore di un approccio più user-friendly.
Il titolo, uscito nel 2002 unicamente su
Xbox, si proponeva di ricreare il feeling autentico del controllo di un pesante mech da combattimento, a scapito della spettacolarità offerta da titoli dal concept ben più standard, come ad esempio lo splendido
Zone of The Enders. Grande realismo (se si puà definire reale il pilotare un robot), visuale rigorosamente dal
cockpit e un controller dedicato che avrebbe fatto la gioia di qualunque appassionato di
mecha-animation. Ma anche la sua rovina, a giudicare dai 200 dollari necessari per portarsi a casa il titolo in
bundle con la pachidermica periferica.
Steel Battalion fu giustamente osannato dalla critica e apprezzato dal pubblico, stanco dell’inutile e frustrante complessità dello pseudo-simulativo
Armored Core. Ad onor del vero, non è che il titolo
Capcom fosse meno complesso e a tratti snervante, ma di sicuro l’esperienza di gioco era, a conti fatti, di gran lunga più appagante.
E’ di questi giorni la notizia che
Capcom è al lavoro su un porting del titolo per
Nintendo Wii, sulle cui caratteristiche si sa poco e nulla. Quel che è certo è che i 40 tasti del controller originario saranno rimappati su una pletora di periferiche:
Wiimote,
Nunchuck,
Wii Wheel,
Balance Board. Insomma, pare proprio che a
Capcom non piaccia per nulla la semplicità, anche se questa conversione difficilmente raggiungerà l’orginale in termini di complessità. Intanto gustatevi le immagini dello spettacolare controller dedicato, con il consiglio, scontato, di recuperare una “X” con questo (non proprio) piccolo gioiellino, se davvero volete vivere l’esperienza di
mech simulation definitiva…