Dopo tante polemiche, arriva l’annuncio storico: il Festival di Sanremo 2026 non verrà trasmesso dalla RAI.
Fin dalla sua prima edizione il Festival di Sanremo è sempre stato trasmesso dalla RAI, dando vita ad un binomio portato avanti per ben 75 anni. Dal 2026, però, tutto potrebbe cambiare in seguito alla sentenza rilasciata dal TAR della Liguria, che ha riconosciuto come illegittimo l’affidamento diretto dell’organizzazione della kermesse musicale all’azienda televisiva da parte del Comune di Sanremo.
Negli ultimi anni il Festival di Sanremo ha conosciuto un’impennata in termini di popolarità, in particolare tra i più giovani. Grazie alla geniale direzione artistica e conduzione di Amadeus la manifestazione musicale più celebre e longeva di sempre si è rinnovata, attirando notevolmente l’attenzione del pubblico con performance rimaste impresse nell’immaginario collettivo.
L’edizione 2025, passata sotto la guida di Carlo Conti, è stata definita la più seguita degli ultimi 25 anni raggiungendo ottimi risultati. Il conduttore è stato confermato anche per il 2026, anno che potrebbe segnare una svolta storica per la kermesse: Sanremo non verrà più trasmesso dalla Rai? Il Consiglio di Stato si è espresso al riguardo.
Il dibattito intorno alla gestione di Sanremo ha avuto inizio nel 2023, quando l’Associazione Fonografici Italiani ha contestato la concessione diretta del marchio “Festival della Canzone Italiana” alla RAI in assenza di una procedura competitiva. Il ricorso è stato accolto in parte dai giudici, con l’annullamento delle delibere del Comune che regolavano la concessione.
La disputa è ancora in corso, ma la sentenza del TAR della Liguria è stato il punto di partenza per quello che potrebbe essere un cambiamento storico nella gestione della kermesse. La delibera ha stabilito che il Comune di Sanremo dovrà indire una gara pubblica per l’organizzazione della manifestazione nel 2026, dando la possibilità di partecipare a diverse emittenti.
La RAI ha già presentato ricorso contro la decisione del TAR. Tuttavia, il recente intervento del Consiglio di Stato (con la sentenza n. 5602 dello scorso giugno) ha confermato quanto stabilito: Sanremo non può essere oggetto di affidamento diretto alla televisione pubblica. Il marchio “Festival della Canzone Italiana”, registrato nel 2000, è una proprietà esclusiva dell’amministrazione locale.
Il Comune, di conseguenza, deve stabilirne la gestione adeguandosi alle regole dell’evidenza pubblica – fondate sui principi di trasparenza, concorrenza e imparzialità. La sentenza conferma l’impossibilità di utilizzare il marchio senza un’autorizzazione della pubblica amministrazione locale e, a maggior ragione, in assenza di una procedura pubblica per la concessione del Festival.
In conclusione, tutto ciò vuol dire che l’organizzazione di Sanremo non sarà più un’esclusiva della RAI. Il Comune dovrà pubblicare un bando di gara nel rispetto della normativa. Dall’anno prossimo, quindi, potremmo non vedere più il Festival della Canzone Italiana su RAI 1: la kermesse potrebbe passare ad un’altra emittente.
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