Una insistente voce di corridoio vuole che PlayStation Network sia stato attaccato da ex dipendenti Sony, dai membri della compagnia che non hanno affatto digerito il licenziamento di qualche tempo fa. Qualora non sappiate nulla sulla vicenda, ma ne dubitiamo, questo link fa al caso vostro. Detto questo, veniamo al dunque: la sospensione del servizio PSN è dovuta a un attacco hacker – Sony lo ha confermato, non rilasciando dichiarazione alcuna su quanto sta emergendo nelle ultime giornate di questa strana primavera: secondo molti, tra i nemici della compagnia, vi sono alcuni dei 205 dipendenti licenziati a Marzo dalla stessa SOE (ora, sotto attacco).
Dare per buona questa ipotesi è davvero un azzardo: devono essere proprio pazzi, i licenziati, per attaccare una compagnia del calibro di Sony. Significherebbe indebitarsi per tutta la vita, a causa dell’azione legale che la compagnia intraprenderebbe, nel caso, contro di loro. Sarà pure un azzardo, però, non è completamente inverosimile: in fin dei conti, avendo fatto parte dell’azienda, sanno cose che a noi “mortali” non è dato sapere.
Che situazione assurda! Vi terremo aggiornati – non dimenticatelo.
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