Speriamo di non dover tornare a parlare di PlayStation 3, hacker e notizie simili, anche se, dopo gli ultimi avvenimenti, dubitiamo che questo sarà l’ultimo articolo a tal proposito. Dopo aver patteggiato con Sony, infatti, GeoHot ha deciso di starsene in panchina e di far agire altri soggetti, Electronic Frontier Foundation per esempio. Si tratta di una associazione americana che ha come obiettivo un futuro tecnologico libero da vincoli e restrizioni. Per aiutare i responsabili della compagnia, l’hacker più chiacchierato di sempre ha deciso di donare loro i 10mila dollari ricevuti per la causa contro Sony (una cifra stranamente tonda… A buon intenditor, poche parole!).
Ho voluto dare questi soldi in mano a Electronic Frontier Foundation, nella speranza che l’America possa diventare un giorno un nuovo esempio di libertà, libero da DMCA e ACTA, e che gli interessi dei privati non possano mai annullare le idee di privacy, proprietà e diritto di parola
Queste, le parole dell’hacker nel suo blog ufficiale. Evitiamo qualsiasi commento. Continuate a seguirci anche su Facebook. Alla prossima!
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