Child of Eden: sì a Kinect, incerti il 3D e Move

Child of Eden è il nuovo sparatutto di Tetsuya Mizuguchi. Qualora non sappiate di cosa si tratta, non esitate nel consultare i nostri precedenti post (l’annuncio della creazione di Tetsuya è avvenuto durante l’E3 di quest’anno). Se non avete proprio voglia -il caldo uccide, vi capiamo- vi basterà sapere che si tratta di uno sparatutto psichedelico che segue la scia di un titolo storico dello stesso Mizuguchi: il conosciutissimo Rez. La differenza sta tutta nell’ambientazione e, ovviamente, nell’aspetto grafico dei due titoli: se Rez, infatti, era un mondo di circuiti e di elettronica, Child of Eden, invece, è completamente immerso nella natura. Con questo articolo, però, vogliamo soffermarci sulle meccaniche di gioco, in particolare su Kinect e Move.

I più appassionati sapranno già che il titolo necessita del vecchio Project Natal. Ciò di cui non sono a conoscenza è il ruolo che il 3D e Move giocheranno all’interno del titolo XBOX 360 e PS3. Ebbene, la situazione non è cambiata: così come un mese fa, Ubisoft non ha svelato nulla a proposito: naviga tutto nell’incertezza.  
 

Speriamo che si decidano, prima o poi.