Anche “back in time” l’ultima evoluzione del potente franchise bellico di Activision si conferma un titolo solido e un sicuro acquisto per gli amanti degli FPS tattici. E conferma anche una cronica mancanza di idee.
Ottima la modalità multiplayer, in split-screen a 2 giocatori oppure a 4 online in cooperativa: si può rivivere, in compagnia di altri giocatori, le stesse missioni della modalità singleplayer. Il competitive scoring esalta le abilità eroiche dei singoli combattenti, impegnati a salvare compagni e falciare nemici per superare il punteggio dei compagni di squadra; peccato che questo finisca spesso e volentieri per vanificare il principio cooperativo di tale modalità, con i quattro soldati che giocano a “fare gli eroi” e si lanciano a testa bassa in battaglia ignorando i compiti di stazionamento e copertura, pur di rimpinguare il proprio score.
Poco altro da dire, e questo non è forse un bene per Call of Duty: World at War, titolo solido e ben fatto ma tremendamente “ordinario”, pur se qualitativamente notevole. Il concept di gioco del titolo Treyarch comincia a puzzare di stantìo e la valutazione, specie al cospetto di capolavori come Bioshock e Far Cry 2, ne deve necessariamente tenere conto.
Si pensa possa essere Lamine Yamal, ma invece il talento più forte di FC26 per…
Chi non ha amato Crash Bandicoot e tutte le altre versioni della mascotte arancione? Ora…
I giochi di sparatutto sulla PlayStation 5 sono linfa vitale per i players: ma ora…
Manca davvero poco all'annuncio ufficiale per avere gratis alcuni titoli sulla PlayStation 5, ma anche…
Finisce un'era, legata a quella che viene definita la "console war". O almeno, così sostiene…
Ultimate Team su FC26 ha fatto riscontrare enormi problemi agli appassionati: ora EA Sports corre…