Questa volta non è facile schierarsi, così come è accaduto con Sony e PlayStation Network. Gli hacker, infatti, stanno agendo contro AGCOM, l’Authority per le comunicazioni, a causa dell’approvazione di un provvedimento restrittivo della libertà nel web. Una procedura neanche tanto accurata, infatti, potrà permettere di oscurare siti e blog, dopo segnalazioni di vario tipo legate alla violazione dei diritti d’autore. La confusione è tanta, anche perché ci sono in ballo ragioni politiche e non solo. Gli schieramenti si sono formati e gli Anonymous non potevano che schierarsi con l’utenza.
C’è tempo fino al 6 luglio per fermare la delibera, ma dubitiamo che, dopo la scadenza del termine, il gruppo hacker si fermerà. Sono riusciti a mettere KO Sony… Faranno lo stesso anche in questo caso! La notizia dell’aggressione ai server è stata data dalla stessa Authority attraverso Twitter:
L’attacco al sito Agcom, che fornisce un servizio ai cittadini, danneggia tutti e fa riflettere su come qualcuno intenda il concetto di libertà
Prendere una posizione in così poche righe sarebbe superficiale, ma una cosa è certa: se Anonymous e l’utenza hanno un modo particolare di intendere il concetto di libertà, diversamente non si può dire per l’Autorità delle Comunicazioni. Ci sarà un motivo se, solo recentemente purtroppo, si è mosso anche il Parlamento. Vi terremo aggiornatissimi, non dimenticatelo!
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