[galleria id=”1967″]X Rebirth, con la sua uscita di oggi, 15 novembre, e il suo gameplay da non perdere, si configura come un prodotto videoludico che propone la possibilità di esplorare lo spazio in maniera virtuale. E’, in sostanza, un simulatore di vita spaziale, il quale richiede una grande complessità. Il lavoro per gli sviluppatori è stato tanto, perché il loro obiettivo è stato quello di rendere il più coinvolgente possibile la navigazione tra numerosi sistemi spaziali. I dettagli sono piuttosto curati e lo stesso discorso vale per le enormi basi spaziali, che via via si incontrano durante l’azione di gioco. Ma andiamo nei dettagli del gameplay, per scoprire che cosa ci attende.
Il mondo che ci viene proposto in questo gioco è in continuo movimento, un mondo dinamico, all’interno del quale una certa importanza assumono i viaggi spaziali. Nella nuova versione del gioco si è tenuto conto delle tradizionali strategie che erano state applicate negli episodi precedenti della serie e, in particolare, si è fatto affidamento sulla variazione delle leggi temporali.
In X Rebirth sono state introdotte delle vere e proprie autostrade stellari, che hanno l’obiettivo di rispondere alla necessità di viaggiare a delle velocità impensabili. E’ così che ci ritroviamo a coprire distanze incredibili in un tempo relativamente breve. Tra l’altro la funzione di queste autostrade non è da sottovalutare, perché esse saranno anche una sorta di punto di aggregazione per eventuali altri giocatori che si aggiungeranno alla nostra squadra.
Da parte della casa di produzione videoludica c’è stata l’intenzione di riproporre qualcosa di nuovo, pur mantenendo i collegamenti con le versioni precedenti. Una scelta che si è rivelata vincente, insieme all’introduzione di novità che non possono essere ignorate, come i cambiamenti dell’interfaccia e il sistema di upgrade delle navi.
Attraverso i percorsi che il gioco propone, si è riusciti perfino ad integrare un mini gioco, nel quale il pilota è impegnato ad evitare gli ostacoli, scegliendo la giusta corsia da percorrere. Potrebbe essere un’ottima variazione sul tema, a patto che non cada nella ripetitività. Apparentemente il gioco appare più accessibile, senza che questo vada ad intaccare la sua profondità. A livello grafico le scelte sono notevoli e i controlli sono stati adeguatamente semplificati.
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