Quello che è successo di recente dentro Microsoft, con l’acquisizione di Activision Blizzard King, sta facendo parlare di un videogioco cancellato da tempo.
L’occasione per tornare a parlarne, riaccendendo la speranza in moltissimi giocatori e moltissime giocatrici che aspettano da oltre un decennio un gioco nuovo da chiamare così, è stato quell’evento che rimarrà nella storia a prescindere da quello che sarà il futuro dei videogiochi.
Un futuro dei videogiochi in cui sembrava non esserci proprio posto per questo titolo. Per fortuna il presidente di Blizzard ha deciso di rilasciare una intervista a latere per chiacchierare di tutto ciò che arriverà e del modo in cui la presenza di Microsoft potrebbe paradossalmente portare ad una maggiore libertà interna. E in quella intervista la parola tanto attesa è ritornata. Tutto sta a capire in che forma i developer potrebbero lavorarci.
Tutti gli occhi erano puntati sulla BlizzCon 2023 perché, con l’arrivo di Microsoft, sono moltissime le serie, i personaggi, le storie che potrebbero tornare con nuovi capitoli, remake e remaster per rendere le console Xbox e il Game Pass imperdibili. E proprio l’evento embrava aver decretato la fine di un gioco in particolare: StarCraft.
Il presidente di Blizzard, Ybarra, ha però rilasciato poi una intervista a Jason Schreier di Bloomberg in cui ha parlato proprio anche di StarCraft. Per quello che riguarda il titolo che tanti ricordano come strategico in tempo reale potrebbe arrivare in futuro qualcosa di nuovo ma questo qualcosa di nuovo potrebbe non essere esattamente quello che ci si aspetta.
Dalle parole del presidente Blizzard emerge come StarCraft al momento non sia la priorità. Con buona pace dei fan i titoli su cui la società continua a puntare sono quei tre che abbiamo visto ritornare a più riprese anche nel passato recente. Si tratta quindi di Diablo, World of Warcraft e Overwatch.
Starcraft però potrebbe comunque tornare in qualche modo anche se mancano alcuni pezzi importanti tra i developer che portarono al successo l’idea originale. Ciò nonostante Ybarra rimane possibilista: “non mi vedrete dire ‘vai e fai un gioco di StarCraft’ . Ho bisogno di avere qualcuno che abbia la visione e la passione che viene con l’idea, e scommetterò su quel team“.
Ma essere possibilisti significa anche che il videogioco, una delle ultime incarnazioni sarebbe dovuta essere il famoso StarCraft Ghost che tutto era meno che strategico, potrebbe tornare in qualunque forma e dimensione. Quella dello strategico potrebbe essere quella più facile ma non percorribile.
Ciò che consola almeno in parte la fanbase di StarCraft è che nonostante il gioco non sia stato nominato neanche di striscio durante il BlizzCon (con conseguente polemica accesissima sui social) , il presidente non lo ha dimenticato.
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